giovedì 22 novembre 2012

Fedi (PD): Camera approva ordine del giorno su risorse italiani all'estero


L'ordine del giorno dei deputati del PD, a prima firma Fabio Porta, è stato approvato dall'assemblea di Montecitorio nonostante il voto contrario del PDL e dellUDC-MAIE. Il Governo aveva dato parere favorevole, con la condizione della compatibilità con le esigenze di finanza pubblica, su due dei tre punti contenuti nell'ordine del giorno.
L'ordine del giorno chiede maggiori risorse per la promozione di lingua e cultura italiane nel mondo, incremento dei finanziamenti per l'assistenza dei connazionali indigenti e ripristino di una dotazione di bilancio per svolgere le elezioni di Comites e Cgie, prorogati da apposito decreto del Governo.
Sul terzo punto il Governo ha mantenuto una posizione negativa, chiedendone la soppressione, mentre il Partito Democratico ha chiesto il pronunciamento dell'assemblea che ha visto l'approvazione dell'ordine del giorno nonostante il voto contrario dei gruppi PDL e UDC-MAIE.
Credo sia utile far rilevare al Governo - ricorda l'On. Marco Fedi - che se da un lato siamo consapevoli delle immutate condizioni di bilancio relativamente ai costi delle elezioni, dall'altro non è pensabile non prevedere tempi e risorse ragionevoli per il necessario rinnovamento di organismi di rappresentanza quali Comites e Cgie. Per questa ragione il Governo non può continuare a rinviare nel tempo la soluzione ma deve agire garantendo riforme e risorse per la fase di rinnovamento della rappresentanza.
Incomprensibile, conclude Fedi, il voto contrario di PDL e UDC-MAIE e in particolare dell’On. Ricardo Merlo.

martedì 20 novembre 2012

Fedi (PD). Italia-Australia: forti rapporti di amicizia e forte comunità Italiana, oltre ai comuni obiettivi di politica internazionale


Questi i temi toccati nel positivo incontro informale dell'ufficio di Presidenza della Commissione Affari Esteri della Camera con il Ministro australiano dei Trasporti e delle Infrastrutture, Anthony Albanese.
Italia e Australia sono in questi momenti impegnate nell'affermare l'urgenza di un cessate il fuoco nella striscia di Gaza e nell'azione multilaterale per la pace, lo sviluppo e la cooperazione internazionale.
La presenza del Ministro Albanese in Italia è un importante segnale per le nostre imprese e aziende, non solo nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, affinché l'Australia possa continuare a essere vista come importante destinazione per investimenti ed esportazione di tecnologia e know-how. Un paese sempre più importante nell'Asia-Pacifico, attento ai grandi temi internazionali, come la questione ambientale con i nuovi impegni assunti nel contesto del trattato di Kyoto.
Durante l'incontro, l'On. Fedi ha ricordato le preoccupazioni della comunità italiana relativamente alla White Paper sull'insegnamento delle lingue straniere in Australia ed auspicato che il Governo di Canberra possa continuare a vedere la lingua italiana come importante lingua europea, lingua di cultura e lingua comunitaria, sostenendone, in continuità con i precedenti governi, il paritario e prioritario inserimento nelle scuole australiane in una logica di aperta competizione con le lingue asiatiche, anch'esse importanti per l'Australia.

Incontro della Commissione affari esteri con Ministro australiano Anthony Albanese



Si è svolto oggi un incontro informale dell’ufficio di Presidenza della Commissione Affari Esteri della Camera con il Ministro australiano dei Trasporti e delle Infrastrutture, Anthony Albanese.
All'incontro, presieduto dall’On. Franco Narducci, vice-presidente della Commissione Affari esteri, hanno inoltre partecipato l’On. Marco Fedi, deputato eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, e l’Ambasciatore d’Australia a Roma, David Ritchie.
Ricordati i forti rapporti bilaterali tra Italia e Australia e la presenza italiana, che può contare sul valore aggiunto di un’importante e ben integrata comunità di origine italiana di circa 900.000 persone, che annovera, fra l’altro, numerosi esponenti politici, si è passati ad affrontate questioni di carattere economico, culturale e di politica internazionale di interesse comune ai due Paesi.
Da diversi anni l'Australia registra tassi di crescita economica al di sopra della media delle economie dell'OCSE, con una media annuale del 2% nel 2011 e del 3% nel 2012. Per quanto riguarda le relazione commerciali l'Italia si è collocata al dodicesimo posto tra i Paesi fornitori dell' Australia in assoluto e al terzo posto tra quelli in ambito UE, dopo Germania e Regno Unito. In questo contesto sono state ricordate anche le difficoltà di accesso di aziende australiane  a gare d’appalto in Italia, per via della non adesione del Paese all'accordo multilaterale sugli Appalti pubblici dell'OMC. A tale riguardo, da parte australiana si è auspicata la conclusione di un'intesa bilaterale ad hoc, su cui è stata attirata l'attenzione del MISE.
Il Ministro Anthony Albanese, che ha avuto occasioni di incontro a Milano, Bologna e Roma, oltre a visitare Giovinazzo, legata da un gemellaggio con Leichhardt, comune di Sydney localizzato nel suo elettorato, ha ricordato la presenza in Australia di numerose imprese italiane nel settore infrastrutturale e dei trasporti, in particolare Adelaide per la costruzione della South Road Superway e Brisbane per il Legacy Way Tunnel. Rafforzare i legami e rapporti bilaterali in questo settore è particolarmente importante ed è stato auspicato da tutti i partecipanti all'incontro.
La presenza di un paese amico come l’Australia nell’area dell’Asia-Pacifico, il forte legame con gli Stati Uniti, la presidenza del G20 nel 2014 e il seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, hanno offerto occasione di riflessione su alcuni temi di politica internazionale, a partire dall'esigenza di un immediato cessate il fuoco nella striscia di Gaza, impegno comune della politica estera e della diplomazia dei due Paesi. Durante la crisi libica nel 2011, l'Australia è entrata a fare parte del Contact Group Libya e ora si colloca al terzo posto come maggiore donatore del Paese. Questo elemento rafforza ulteriormente l’esigenza di solidi rapporti bilaterali con l’Italia che ha interessi immediati nell'area del mediterraneo.
L’incontro ha inoltre offerto occasione di analisi e riflessione sul tema dei diritti umani.
Sul fronte culturale è stata ricordata la rete di accordi per il sostegno all'insegnamento dell'italiano nelle scuole pubbliche e private e l’esigenza che la lingua italiana continui a essere riconosciuta come lingua prioritaria. Ricordate, infine, l’esigenza di un maggiore scambio a livello politico tra Italia e Australia e la partecipazione australiana all'expo di Milano nel 2015. 

venerdì 16 novembre 2012

Fedi (PD): Ricominciare a tessere le fila di un lavoro comune


Credo sia importante comprendere come in questa fase, delicata per l'Italia e per la sua presenza all'estero, il primo obiettivo è la solidarietà tra tutti noi e la ripresa del lavoro comune sui temi vicini alle nostre comunità nel mondo. Lavoro e impegno messi a dura prova dall'azione del Governo Berlusconi - ha ricordato l'On. Marco Fedi ai lavori del Comitato dei Presidenti dei Comites, riunito a Canberra domenica 11 novembre, cui ha fatto seguito la riunione annuale di coordinamento con il Cgie e la rete consolare presso la residenza dell'Ambasciatore.
La legge di stabilità potrà fornire occasione di ulteriore ripresa di impegno, sia sui capitoli di bilancio del Ministero degli Affari Esteri, per i quali il recupero di risorse è stato esiguo durante la parentesi del Governo Monti, che sul tema delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia che registra una positiva ulteriore proroga ma che richiede invece un definitivo superamento ed il riconoscimento permanente di questa detrazione fiscale. È necessario affermare la parità di trattamento tra cittadini italiani senza ingiuste esclusioni per i residenti all'estero. Abbiamo lavorato per evitare ulteriori altri tagli ai Patronati, sia per il loro insostituibile ruolo in Italia e all'estero, in un momento di crisi economica e di conseguente bisogno di sostegno ai più deboli, che per la loro azione di sussidiarietà e complementarietà rispetto alle crescenti lacune della rete diplomatico-consolare nel mondo.
Credo sia utile - ha rilevato Fedi - misurare l'efficacia dei call centres. In ogni caso siamo tutti chiamati a ricalibrare la nostra azione pensando ai servizi diretti agli utenti, riducendo le liste di attesa per alcune pratiche e rafforzando, non indebolendo, la rete consolare. Dobbiamo lavorare per una rete consolare efficace ed efficiente che valorizzi il personale a contratto, rispettando convenzioni, accordi e regole e soprattutto adeguandone le retribuzioni.
Credo sia indispensabile, infine, lavorare insieme per affermare le ragioni della presenza della lingua italiana in Australia. Il documento del Governo australiano, che propone l'obbligo di una lingua asiatica nelle scuole, crea le condizioni per un dibattito aperto sul tema dello studio delle lingue straniere in Australia. Per questa ragione dobbiamo richiamare il Ministero degli affari Esteri alla necessità di una politica culturale e linguistica nel mondo, oltre a garantire un livello degno di finanziamenti. Possiamo affermare il principio della parità dell'Italiano con altre lingue, in una logica di sana competizione, anche a livello di base, se, oltre a lavorare con la famiglie e con la società australiana, garantiamo a chi è impegnato ogni giorno nella nostre scuole, dignità, rispetto, attenzione e sostegno. Anche con adeguati investimenti finanziari.

Tutti X Bersani... Bersani X tutti...