sabato 31 gennaio 2015

DEPUTATI PD ESTERO: L’ITALIA SI E’ DATA UNA GUIDA AUTOREVOLE E SICURA


Il voto che abbiamo dato a Sergio Mattarella è nato dalla profonda convinzione di eleggere alla più alta carica dello Stato un uomo dotato di un profilo limpido, di una competenza costituzionale solida, di un provato senso della legalità e della giustizia, di uno stile sobrio e al tempo stesso autorevole. 
Il lascito istituzionale, politico e morale del Presidente Napolitano passa in buone mani. Il sistema democratico italiano, messo in questi anni a dura prova dall’acutezza della crisi economica e sociale, dal logoramento della politica e dall’inefficienza dell’apparato istituzionale e amministrativo rispetto alle necessità più sentite, trova in Mattarella un riferimento affidabile e una guida esperta e sicura.
Per gli italiani all’estero, che sono in simbiosi costante con l’immagine che il Paese riesce a trasmettere di sé nel mondo, il profilo di dignità e di autorevolezza del nuovo capo dello Stato rappresenta un motivo di orgoglio per le proprie origini  e di accreditamento nell’opinione pubblica internazionale. 
La scelta del PD di proporre alle altre forze politiche e parlamentari un nome condiviso da tutte le sue componenti non rientra in una logica di partito, ma rappresenta un atto dovuto di responsabilità democratica e un contributo ragionato e utile alla stabilità di una legislatura dalla quale dipendono la ripresa del Paese e la riforma del suo assetto istituzionale.
La giusta soluzione che si è dato a questo delicato passaggio è anche la cura migliore per superare le tensioni che si sono manifestate con alcune forze politiche, che pur dall’opposizione stanno concorrendo al cammino delle riforme. Nessuno ha sollevato obiezioni sulla qualità e rispondenza della scelta compiuta. Appena due anni fa per compiere lo stesso passo si è arrivati sull’orlo di una drammatica crisi politico-istituzionale che si è potuta superare solo per lo spirito di sacrificio di Giorgio Napolitano. Questa elezione, per altro, cade in un momento in cui s’intravedono segnali di ripresa che devono essere assecondati con la stabilità politica, l’efficacia dell’azione di governo e l’approdo delle riforme indispensabili per rendere il Paese più moderno e veloce. Siamo fiduciosi che sotto la guida equilibrata ed esperta del Presidente Mattarella ognuno saprà rispondere alle sue responsabilità, concorrendo a far ritornare l’Italia nel posto che merita.

I deputati PD Estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta

giovedì 29 gennaio 2015

ITALICUM/ FEDI (PD): POSITIVA SOLUZIONE PER GLI ERASMUS, ANCHE SE SOLO PER UN TERZO!

ITALICUM/ FEDI (PD): POSITIVA SOLUZIONE PER GLI ERASMUS, ANCHE SE SOLO PER UN TERZO!

FEDI (PD): Positiva soluzione per gli Erasmus, anche se solo per un terzo!

Sulla partecipazione dei temporaneamente all’estero al voto politico esprimo una valutazione positiva. Ritengo però ancora incompleto il quadro normativo visto che sarà possibile votare per la circoscrizione estero, senza poter entrare nel quorum, ne sarà possibile candidarsi. Mentre per i cittadini italiani stabilmente residenti all’estero oggi siamo a due terzi della qualità democratica, diritti attivo e passivo, per i temporaneamente all’estero siamo solo a un terzo: difficile essere completamente soddisfatti!
Meglio lavorare fin d’ora affinché anche i temporaneamente all’estero possano candidarsi nella circoscrizione estero, contribuendo a rinnovare la rappresentanza, modificando semplicemente la legge 459 del 2001, e comunque continuare a trovare soluzioni normative che cerchino, nella sostanza, di parificare diritti e doveri degli italiani all’estero che, nell’era della globalizzazione, debbono smontare muri e diffidenze e superare ogni divisione.

lunedì 26 gennaio 2015

FEDI (PD): Buon “Australia Day”!

FEDI (PD): Buon “Australia Day”!
Il 26 gennaio è l’Australia Day, celebrazione annuale della nazione australiana. La data è legata all’arrivo della prima flotta britannica sulle sponde australiane, ma oggi esprime molto di più delle origini coloniali e delle solide radici europee.
L’Australia, infatti, è oggi un Paese multiculturale, economicamente avanzato, collocato in termini geopolitici nell’area dell’Asia-Pacifico, che ha avuto un importante riconoscimento internazionale ospitando il G20. L’Australia è anche un Paese che deve quotidianamente affrontare preoccupazioni e contraddizioni analoghe ai Paesi europei.
Le celebrazioni del 26 gennaio rappresentano sempre più un’occasione per rafforzare i legami comunitari, per rendere più forti le scelte multiculturali e per rinnovare l’impegno per la crescita economica e lo sviluppo sociale. Oggi, come i drammatici eventi degli ultimi tempi ci inducono a fare, a questi elementi di solidarietà comunitaria si deve affiancare un impegno condiviso, di tutti i Paesi, per la pace, la sicurezza, la tutela dei diritti civili e il progresso democratico.
Il 26 gennaio è una celebrazione alla quale parteciperanno con convinzione anche molti italo-australiani che, negli anni trascorsi, con l’emigrazione e il conseguente processo di integrazione oppure in conseguenza dei moderni flussi professionali e lavorativi, hanno stabilito la propria residenza in Australia.
Auguriamo, attraverso le rappresentanza diplomatiche in Italia, “Buon Compleanno alla Nazione australiana”.

On. Marco Fedi
Presidente 
Gruppo InterParlamentare di amicizia Italia-Australia
Roma

giovedì 22 gennaio 2015

Garavini e Fedi (Pd): "Detrazioni per famigliari a carico: estenderle anche ai lavoratori fuori dall´Europa"

Garavini e Fedi (Pd): "Detrazioni per famigliari a carico: estenderle anche ai lavoratori fuori dall´Europa"
 
"Il Milleproroghe è l’occasione per estendere le detrazioni fiscali per familiari a carico anche a quei lavoratori che operano fuori dall’Europa. Positivo che oggi il nostro emendamento sia stato giudicato ammissibile in Commissione Bilancio. E’ il primo passo per l’estensione di un anno della proroga a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla residenza fiscale". Lo dichiarano Laura Garavini e Marco Fedi, primi firmatari dell´emendamento presentato alla Camera insieme agli altri deputati Pd eletti all´estero, Farina, La Marca e Porta.
 
"Giá il Governo aveva affrontato la questione in sede di Legge Comunitaria per quei dipendenti residenti fiscalmente in Europa e che producono però il 75% del loro reddito in Italia. Adesso occorre estendere tale possibilità anche ai lavoratori fuori dai confini dell’Europa, per superare l’evidente disparità di trattamento. L´ammissibilità riconosciuta oggi è il primo passo utile per l´approvazione".
 
Roma, 22 gennaio 2015