La legge di stabilità non contiene nulla di
nuovo per gli italiani nel mondo. È questa l’unica conclusione che possiamo
trarre, oggi, da un attento esame del provvedimento – ha dichiarato l’On. Marco
Fedi. È positivo – ricorda Fedi – aver aumentato considerevolmente le risorse
per la cooperazione internazionale dopo anni di tagli feroci. Per gli italiani
nel mondo, invece, siamo davanti alla conferma della condizione attuale.
Dopo aver fermato la pericolosa corsa ai tagli del
Governo Berlusconi ed aver recuperato pochissime risorse dal rinvio delle
elezioni degli organismi di rappresentanza, attendevamo dal Governo Monti alcune
proposte di riforma e una autentica inversione di tendenza. Avremmo voluto
maggiore incisività nei tagli ai costi amministrativi, con la spending review e la conseguente
rimodulazione della spesa, e proposte innovative. Invece abbiamo poche risorse
recuperate, peraltro non ancora arrivate ai destinatari, ed un vuoto propositivo
che lascia perplessi.
Sulla legge di stabilità si gioca anche un’altra
partita. Le detrazioni fiscali per carichi da famiglia, introdotte dal Governo
Prodi ed estese anche ai residenti all’estero, dopo innumerevoli proroghe,
arriveranno a scadenza a fine 2012. Si tratta di una questione attinente alla
sfera della parità di trattamento, di un diritto che concerne il personale a contratto
della nostra rete diplomatico-consolare nel mondo e di un diritto a cui si
accede in base a norme, regole e controlli amministrativi molto severi. Avevamo
posto questo tema di equità fiscale all’attenzione del Governo, ottenendo una
proroga fino al 2012. Chiediamo, insieme a tanti lavoratori e lavoratrici che in
questi giorni ci hanno scritto da molte parti del mondo, che il Governo, le
forze politiche e i gruppi parlamentari superino definitivamente ogni possibile
discriminazione nei confronti dei cittadini italiani residenti all’estero
consentendo di poter utilizzare questa detrazione fiscale. Chiediamo a tutti un
impegno per affrontare la discussione ora, in sede di legge di stabilità,
anziché in sede di mille proroghe.
Chiediamo un impegno per garantire che, almeno
sotto il profilo dell’equità sociale e fiscale, sia avviata una nuova stagione
per gli italiani nel mondo.
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