ROMA\ aise\ - “Maggiore trasparenza nella spesa e
qualche segnale positivo. Per il resto tagli e tasse. Il quadro
complessivo è ancora insufficiente”. Questo il “sintetico giudizio” di Marco Fedi, deputato Pd eletto all’estero, sulle norme che il decreto legge in materia di competitività e giustizia sociale introduce per gli italiani all’estero.
Visto il voto di fiducia chiesto dal Governo, il decreto “verrà qualche segnale positivo. Per il resto tagli e tasse. Il quadro
complessivo è ancora insufficiente”. Questo il “sintetico giudizio” di Marco Fedi, deputato Pd eletto all’estero, sulle norme che il decreto legge in materia di competitività e giustizia sociale introduce per gli italiani all’estero.
approvato senza emendamenti” quindi “introduce alcune misure per le
comunità italiane nel mondo inserite dal Senato. Si tratta del
provvedimento che ha introdotto il bonus fiscale di € 80 mensili e sul
quale il Governo ha posto la questione di fiducia anche alla Camera e
quindi non sono possibili miglioramenti del testo”.
Secondo Fedi, “con l’approvazione del decreto si apre una necessaria
discussione con il Governo sulla organizzazione della rete
diplomatico-consolare nel mondo, sulle risposte alla aumentata richiesta
di servizi consolari e sulle assunzioni di personale impiegato
localmente. Ed ha solo inizio il percorso per una maggiore trasparenza
nelle spese di rappresentanza dei consolati”.
COMPETITIVITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE/ FEDI (PD): PER L’ESTERO SOLO QUALCHE SPERANZA
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