«Ennesima calendarizzazione, ennesimo rinvio della riforma della legge sulla cittadinanza, ennesima conferma del problema risorse per le comunità italiane nel mondo.
Non è bastato al provvedimento – che ricordo prevedeva la riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza italiana e il superamento della discriminazione nei confronti delle donne – superare gli ostacoli di natura politica nel corso della lunga discussione in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati. È toccato infatti alla Commissione Bilancio della Camera prendere la decisione che, per carenza di copertura finanziaria, ha condotto allo stralcio degli articoli 14 e 17.
Se il governo non è stato in grado di individuare le risorse, tocca ora all’esecutivo stesso promuovere un’azione concreta e immediata a partire dalla prossima Finanziaria per dare una risposta alle attese delle comunità italiane nel mondo».
Roma, 27 settembre 2007
Non è bastato al provvedimento – che ricordo prevedeva la riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza italiana e il superamento della discriminazione nei confronti delle donne – superare gli ostacoli di natura politica nel corso della lunga discussione in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati. È toccato infatti alla Commissione Bilancio della Camera prendere la decisione che, per carenza di copertura finanziaria, ha condotto allo stralcio degli articoli 14 e 17.
Se il governo non è stato in grado di individuare le risorse, tocca ora all’esecutivo stesso promuovere un’azione concreta e immediata a partire dalla prossima Finanziaria per dare una risposta alle attese delle comunità italiane nel mondo».
Roma, 27 settembre 2007
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