Da ieri, lunedì 21 gennaio, "Il Globo" di Melbourne ha iniziato ad ospitare una mia colonna quindicinale. La rubrica di "La virgola. Un occhio attento alle cose italiane …Parlamentari e non …"
Ecco il primo "assaggio".
L’ex Ministro Mastella e la giustizia italiana
Del Ministro Mastella ho apprezzato le dimissioni. Senso di responsabilità e senso dello Stato. Quando ha rassegnato le dimissioni, solo ora confermate, davanti a Deputati ignari della dimensione dell’indagine, ho anch’io pensato che potesse continuare nel suo incarico qualora l’indagine della Procura, con la richiesta degli arresti domiciliari, riguardasse solo la moglie. Pare ora che l’indagine sia molto più ampia ed investa molti dirigenti nazionali e locali dell’UDEUR. Non ho applaudito, in aula, nel momento in cui, da più parti, si attaccava la magistratura. Ma è vero che oggi occorre passare ad una fase di autentiche riforme per far rientrare nei limiti e nei confini costituzionali il potere politico e quello giudiziario. Quindi la parte dell’appello del Ministro Guardasigilli Senatore Mastella – in cui si torna a chiedere un’azione forte, politica e riformatrice, sul fronte delle intercettazioni telefoniche, sulla fuga di notizie dalle procure e sul miglior funzionamento della giustizia in Italia – trova il mio pieno sostegno.
Gli indebiti pensionistici INPS e l’Assegno di solidarietà
L’INPS invierà il conteggio ai pensionati! Positiva evoluzione dopo le critiche mosse da Parlamentari, Patronati e sindacati alla gestione poco trasparente delle comunicazioni d’indebito da parte dell’INPS. Il conteggio consentirà di capire quale reddito è stato valutato dall’Istituto e metterà sia i pensionati che i patronati in condizione di tutelarsi
contro errori e/o omissioni. Un’apposita circolare, inoltre, ricorderà a tutte le sedi INPS che occorre applicare sempre e comunque la legge senza sospensioni o richieste perentorie di restituzione: in altre parole, trattenute rateizzate fino ad un massimo di 1/5 della pensione, senza interessi legali e facendo salvo il trattamento minimo.
Intanto la III Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati ha dato parere positivo alla proposta di legge C. 3008 che prevede l’Istituzione di un assegno di solidarietà per i cittadini italiani, ultrasessantacinquenni, emigrati e residenti all’estero, che vivano in condizioni di indigenza. La XII Commissione Affari Sociali dovrà ora predisporre il testo per l’aula.
Sì ai quesiti referendari dalla Consulta… ora riforma elettorale o si vota per il Referendum tra aprile e giugno
Via libera della Corte costituzionale all'ammissibilità dei tre referendum sul sistema elettorale: la consultazione si dovrà svolgere per legge tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dei tre quesiti: il primo e il secondo abrogano l'assegnazione del premio alle coalizioni, sia alla Camera che al Senato. In questo modo il premio di maggioranza viene attribuito alla singola lista che abbia ottenuto il maggiore numero di seggi. La soglia di sbarramento viene elevata al 4% alla Camera e all'8% al Senato. Il risultato di queste proposte, nel caso che i referendum venissero accolti, sarebbe o dovrebbe essere un bipartitismo con tutela delle minoranze più forti (dunque non delle più deboli).
Il terzo quesito propone di cancellare la possibilità del candidato eletto in più circoscrizioni di optare per uno dei seggi ottenuti consentendo poi ai vari numeri due di subentrargli nei seggi che non vengono accettati. Con questo meccanismo, che sembra banale, un terzo dei parlamentari è stato scelto dai grandi capi eletti in più seggi. Se il referendum venisse accolto, la possibilità di candidature multiple alla Camera e al Senato sarà abrogata.
Del Ministro Mastella ho apprezzato le dimissioni. Senso di responsabilità e senso dello Stato. Quando ha rassegnato le dimissioni, solo ora confermate, davanti a Deputati ignari della dimensione dell’indagine, ho anch’io pensato che potesse continuare nel suo incarico qualora l’indagine della Procura, con la richiesta degli arresti domiciliari, riguardasse solo la moglie. Pare ora che l’indagine sia molto più ampia ed investa molti dirigenti nazionali e locali dell’UDEUR. Non ho applaudito, in aula, nel momento in cui, da più parti, si attaccava la magistratura. Ma è vero che oggi occorre passare ad una fase di autentiche riforme per far rientrare nei limiti e nei confini costituzionali il potere politico e quello giudiziario. Quindi la parte dell’appello del Ministro Guardasigilli Senatore Mastella – in cui si torna a chiedere un’azione forte, politica e riformatrice, sul fronte delle intercettazioni telefoniche, sulla fuga di notizie dalle procure e sul miglior funzionamento della giustizia in Italia – trova il mio pieno sostegno.
Gli indebiti pensionistici INPS e l’Assegno di solidarietà
L’INPS invierà il conteggio ai pensionati! Positiva evoluzione dopo le critiche mosse da Parlamentari, Patronati e sindacati alla gestione poco trasparente delle comunicazioni d’indebito da parte dell’INPS. Il conteggio consentirà di capire quale reddito è stato valutato dall’Istituto e metterà sia i pensionati che i patronati in condizione di tutelarsi
contro errori e/o omissioni. Un’apposita circolare, inoltre, ricorderà a tutte le sedi INPS che occorre applicare sempre e comunque la legge senza sospensioni o richieste perentorie di restituzione: in altre parole, trattenute rateizzate fino ad un massimo di 1/5 della pensione, senza interessi legali e facendo salvo il trattamento minimo.
Intanto la III Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati ha dato parere positivo alla proposta di legge C. 3008 che prevede l’Istituzione di un assegno di solidarietà per i cittadini italiani, ultrasessantacinquenni, emigrati e residenti all’estero, che vivano in condizioni di indigenza. La XII Commissione Affari Sociali dovrà ora predisporre il testo per l’aula.
Sì ai quesiti referendari dalla Consulta… ora riforma elettorale o si vota per il Referendum tra aprile e giugno
Via libera della Corte costituzionale all'ammissibilità dei tre referendum sul sistema elettorale: la consultazione si dovrà svolgere per legge tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dei tre quesiti: il primo e il secondo abrogano l'assegnazione del premio alle coalizioni, sia alla Camera che al Senato. In questo modo il premio di maggioranza viene attribuito alla singola lista che abbia ottenuto il maggiore numero di seggi. La soglia di sbarramento viene elevata al 4% alla Camera e all'8% al Senato. Il risultato di queste proposte, nel caso che i referendum venissero accolti, sarebbe o dovrebbe essere un bipartitismo con tutela delle minoranze più forti (dunque non delle più deboli).
Il terzo quesito propone di cancellare la possibilità del candidato eletto in più circoscrizioni di optare per uno dei seggi ottenuti consentendo poi ai vari numeri due di subentrargli nei seggi che non vengono accettati. Con questo meccanismo, che sembra banale, un terzo dei parlamentari è stato scelto dai grandi capi eletti in più seggi. Se il referendum venisse accolto, la possibilità di candidature multiple alla Camera e al Senato sarà abrogata.
2 commenti:
Io siceramente sono schifato da chi si permette di voler plasmare la giustizia a suo uso e consumo. Lo ero quando lo faceva Berlusconi lo sono ancora di più oggi che lo fa Mastella, persona che non ho mai stimato, ma con la quale ho condiviso uno scomodo vagone ferroviario che tramite la locomotiva Prodi doveva portare l'Italia al livello dei paesi civili. Oggi ho la certezza che quella che sempre più spesso viene definita con il termine "la casta" è un entita senza pudore che non ha difficoltà a buttare tutto a mare per difendere i propri personali e personalistici interessi. Da oggi sono assai meno propenso ai compromessi.
Sono assolutamente d'accordo. Il tentativo da parte della politica di plasmare la giustizia "a proprio uso e consumo" ha causato troppi problemi. Dobbiamo però riconoscere che la reazione, che ha portato la giustizia ad "usare a proprio uso e consumo" l'informazione ha causato danni altrettanto gravi. Smettiamola di fare danni!
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