Servirebbe ridare centralità alle Ambasciate, che dovrebbero essere non più meri uffici amministrativi e anagrafici, ma bensì punti di incontro sociale e culturale per la comunità italiana nei paesi. In Malaysia, paese dove vivo, questo manca completamente. Non funziona neppure la biblioteca, e la parte culturale è totalmente latitante. Sogno, e credo rimarrà tale, le scuole italiane, così come hanno inglesi, francesi e tedeschi. Restando con i piedi per terra mi accontenterei di corsi di lingua, e magari iniziative per i giovani figli di italiani (molti misti) come i miei, ancora in età scolare. Qiu mi dicono che mancano i fondi più che la volontà. Antico ritornello che rimbalza ogni qualvolta si cerchi di fare qualcosa di più dello standard (povero).
Sono d'accordo che si possa e si debba provare a fare di più, anche con le limitate risorse disponibili e che tutti possano e debbano concorrere a farlo: rete consolare, istituti di cultura, associazioni, anche regionali, ed amministrazioni dello Stato. Purtroppo non abbiamo ancora recuperato i tagli effettuati durante il Governo Berlusconi e dovremo lavorare di più in direzione di un vero rafforzamento della rete consolare.
2 commenti:
Servirebbe ridare centralità alle Ambasciate, che dovrebbero essere non più meri uffici amministrativi e anagrafici, ma bensì punti di incontro sociale e culturale per la comunità italiana nei paesi. In Malaysia, paese dove vivo, questo manca completamente. Non funziona neppure la biblioteca, e la parte culturale è totalmente latitante. Sogno, e credo rimarrà tale, le scuole italiane, così come hanno inglesi, francesi e tedeschi. Restando con i piedi per terra mi accontenterei di corsi di lingua, e magari iniziative per i giovani figli di italiani (molti misti) come i miei, ancora in età scolare.
Qiu mi dicono che mancano i fondi più che la volontà. Antico ritornello che rimbalza ogni qualvolta si cerchi di fare qualcosa di più dello standard (povero).
Sono d'accordo che si possa e si debba provare a fare di più, anche con le limitate risorse disponibili e che tutti possano e debbano concorrere a farlo: rete consolare, istituti di cultura, associazioni, anche regionali, ed amministrazioni dello Stato. Purtroppo non abbiamo ancora recuperato i tagli effettuati durante il Governo Berlusconi e dovremo lavorare di più in direzione di un vero rafforzamento della rete consolare.
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