Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria è un atto importante del Governo. Avevamo segnalato la necessità che – proprio a partire dal DPEF per gli anni 2010-2013 – si marcasse il passo del prelievo fiscale, nel nuovo assetto di “federalismo fiscale”, ma le cifre sono assenti dal documento – ha sottolineato l’On. Marco Fedi.
Il dato complessivo politico è negativo per gli Enti Locali che chiedevano chiarezza sui temi del federalismo fiscale. Per le carenze strutturali del documento sui temi della sanità e degli investimenti nel mezzogiorno, attraverso il FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate), oltre alla scarsa attenzione al settore del turismo.
La politica estera e le politiche per gli italiani nel mondo sono poi completamenti assenti dal DPEF. In sede di discussione del parere della Commissione Affari esteri, il gruppo del PD ha rilevato la inadeguatezza del documento e la insufficienza delle risorse destinate al Ministero degli Affari esteri – ha ricordato l’On. Marco Fedi.
Il dato complessivo politico è negativo per gli Enti Locali che chiedevano chiarezza sui temi del federalismo fiscale. Per le carenze strutturali del documento sui temi della sanità e degli investimenti nel mezzogiorno, attraverso il FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate), oltre alla scarsa attenzione al settore del turismo.
La politica estera e le politiche per gli italiani nel mondo sono poi completamenti assenti dal DPEF. In sede di discussione del parere della Commissione Affari esteri, il gruppo del PD ha rilevato la inadeguatezza del documento e la insufficienza delle risorse destinate al Ministero degli Affari esteri – ha ricordato l’On. Marco Fedi.
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