Nella foto:
Da sinistra seduti: Rita Saffioti (WA), Vicki Dunne
(ACT), Tony Piccolo (SA), Carmel
Zollo (SA), Amanda Fazio (NSW)
Da sinistra in piedi: Franco Papandrea
(CGIE), Antonio Buti (WA), Francesco Giacobbe (Senato), Marti Zucco (Alderman
City of Hobart), Marco Fedi
(Camera dei Deputati ),
Guy Zangari (NSW), Danielle Green (Victoria).
L’incontro del Forum dei parlamentari italo-australiani
ha svolto una proficua ricognizione dei temi centrali alla vita delle nostre
comunità. Da ogni Stato, oltre ad una dettagliata relazione, sono arrivate
proposte concrete tese a continuare l’impegno comune nelle Istituzioni
parlamentari.
Il Forum ha ribadito la richiesta del pieno mantenimento
dei Consolati di Adelaide e Brisbane, oltre ad auspicare un generale
rafforzamento della rete diplomatico-consolare in Australia.
Il Forum ha espresso valutazioni positive sullo stato di
avanzamento dei lavori sulla promozione di lingua e cultura italiane. Al
risultato positivo, ottenuto con il mantenimento dell’italiano tra le lingue
prioritarie in Australia, devono seguire adeguati investimenti per promuovere,
presso le scuole, le famiglie e gli studenti, l’apprendimento di una lingua
straniera e dell’italiano in particolare. In questo senso il Forum – ricorda l’On. Marco Fedi – ha
espresso l’auspicio che si organizzi un momento nazionale di riflessione sul
tema del futuro della lingua italiana in Australia e la continuazione ed il
rafforzamento dell’impegno italiano in
Australia.
Il Forum ha rilevato l’urgenza di avere dati qualitativi,
oltre che quantitativi, sull’impatto del Working Holiday Visa. Dagli Stati sono
sempre più frequenti le segnalazioni di episodi di sfruttamento e di mancato
rispetto delle norme sul lavoro, oltre che delle retribuzioni di base. In
aggiunta andrebbero affrontati anche i temi dell’informazione, sia prima della
partenza dall’Italia che all’arrivo in Australia, oltre che, in alcuni casi,
l’assistenza diretta. Vi è un impegno preciso del Forum – sottolinea Fedi – per
verificare da parte italiana e australiana la disponibilità a ridiscutere
l’accordo di assistenza sanitaria tra Medicare e Servizio Sanitario Nazionale,
che oggi prevede una copertura massima di sei mesi, estendendolo a 12 mesi.
Importante ricordare le mozioni presentate nei Parlamenti
del Sud Australia, Western Australia
e New South Wales sul contributo della comunità italiana alla
crescita economica, sociale e democratica d’Australia ed in particolare il
contributo degli internati durante la seconda guerra mondiale. Su questo tema
verranno presentati atti parlamentari anche in Italia. Impegno comune, infine,
nella organizzazione di una serie di conferenze in Italia sull’Australia e le
sue politiche multiculturali.
Ai
lavori del Forum è seguita una colazione di lavoro organizzata dal Vice Capo
Missione dell’Ambasciata d’Italia, Luca Sorgi, ed una visita alla Yarralumla
Primary School, scuola inglese italiana bilingue.
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