ROMA, 24 SETTEMBRE 2014
FEDI (PD): INDISPENSABILE UNA COMUNE ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ PER IL RINNOVO DEI COMITES
L'audizione del Segretario e dei Vice Segretari continentali del CGIE in Commissione affari esteri della Camera ha consentito un proficuo scambio di idee sull'imminente rinnovo di COMITES e CGIE. Si è potuto fare il punto, infatti, sull'azione svolta in sede parlamentare, sul confronto con il Governo, sulle tappe future nel processo di riforma della rappresentanza e sull'impegno comune da realizzare in vista delle elezioni.
E’ indispensabile una comune assunzione di responsabilità. Occorre prendere atto del lavoro svolto dal CGIE, e ringraziare per questo i suoi componenti. Ora, però, è necessario impegnarci in modo intenso e convinto per queste elezioni, per fronteggiare le difficoltà legate soprattutto ai tempi davvero ristretti.
Dobbiamo procedere con il rinnovo per evitare una pericolosa stagnazione, oltre al rischio, più volte annunciato, di non avere a disposizione, in prosieguo di tempo, le poche risorse su cui oggi possiamo contare.
Abbiamo ottenuto positivi risultati, come la conferma del voto per corrispondenza e l’iscrizione nelle liste degli elettori, in attesa di definire le modalità del voto elettronico. Abbiamo cercato di evitare il rischio di trasformare le elezioni per il rinnovo di comitati circoscrizionali in pura dialettica partitica. Abbiamo portato a 30 giorni il periodo tra la chiusura delle iscrizioni e la data del voto, fissata al 19 dicembre.
I tempi di approvazione del decreto, ora all'esame del Senato, sono quindi cruciali per avere a disposizione il maggior tempo possibile per l'informativa alle famiglie, su cui si è impegnato il Governo, finalizzata ad informare sulle nuove modalità di iscrizione per il voto. Le lettere di informazione, infatti, potranno partire solo dopo che il provvedimento diventerà definitivo.
L'ampio confronto con il CGIE ci ha consentito di fare il punto anche sui temi legati alla prossima legge di stabilità, in cui dovremo affrontare nuovamente la questione delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia, evitando tagli ai capitoli di bilancio del MAE dedicati alle politiche per gli italiani all'estero e identificando, sempre con il contributo del CGIE, alcune priorità di riforma.
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