Intervenendo ad Ancona
dove si è svolta la Convention della Camere di Commercio all’estero, l’On.
Marco Fedi, nel portare il saluto del Comitato per gli italiani nel mondo della
Commissione Esteri della Camera dei Deputati, ha posto l’accento sul ruolo
importante che svolgono ogni giorno le Camere di Commercio.
“Abbiamo bisogno di questa
rete articolata sui territori, dobbiamo valorizzarne il lavoro e la
professionalità. Hanno raggiunto, attraverso ristrutturazioni e
riorganizzazioni ed un sistema meritocratico di cofinanziamento, importanti
traguardi di efficienza e trasparenza. Credo sia necessario ricercare le forme
più adatte per coinvolgere le comunità d’origine italiana presenti all’estero
nei progetti e attività di sostegno all’internazionalizzazione e per dare
coerenza, stabilità e più efficace sinergia alle attività di consultazione che
localmente sono adottate da Ambasciate e Consolati nei diversi settori di
intervento. La rete delle Camere di Commercio – ha ricordato Fedi nel suo
intervento – sono chiamate oggi ad una sforzo in direzione della promozione e
sostegno economico, commerciale e culturale, alla nuova imprenditoria che si
muove nel mondo”.
“Dobbiamo arrivare alla
definizione di ‘Piani Promozionali Paese’, già utilmente sperimentati nella
promozione linguistica e culturale, aventi una proiezione pluriennale, in modo
da razionalizzare, coordinare e rendere più efficaci gli interventi e da
cogliere in modo più adeguato le potenzialità di cui l’Italia può disporre nel
mondo. Contemporaneamente – ha sottolineato Marco Fedi – dobbiamo evitare le
duplicazioni della offerta dei servizi, le contraddizioni tra i vari livelli di
responsabilità ed arrivare ad una riforma che consenta una maggiore fluidità
del sistema della promozione economica e commerciale nel mondo”.
“Nei “Piani Promozionali
Paese” si faccia riferimento anche a corsi di formazione per i Temporary Export
Managers, a campagne locali per contrastare efficacemente l’Italian sounding e
promuovere l’Italian Quality ed alla definizione di piattaforme per il
commercio elettronico che rispondano a criteri normativi nazionali ed
internazionali accettati nei vari Paesi, nonché all’attrazione di investimenti
commerciali e produttivi verso l’Italia. Le Camere di Commercio italiane nel
mondo costituiscono uno snodo importante, un raccordo delle comunità di affari
italiane nel mondo e potrebbero adeguatamente assumere anche il ruolo di agenti
di nuove forme di promozione del made in Italy in una logica di
multilateralità. In una possibile riforma il ruolo delle Camere di commercio
all’estero andrebbe quindi integrato con il ruolo dell’agenzia per il commercio
con l’estero che continua ad avere un ruolo guida per l’internazionalizzazione”
– ha concluso l’On. Marco Fedi.
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