Dopo il passaggio al Senato il decreto sulla ricostruzione in Abruzzo è al vaglio della Camera dei Deputati. Governo e maggioranza hanno detto “no” ad un emendamento dell’opposizione che estendeva il diritto ai contributi per la ricostruzione anche ai residenti all’estero.
Un ennesimo no da parte di questa maggioranza e del Governo agli italiani residenti all’estero, nonostante la grande e forte opera di solidarietà di cui le comunità italiane nel mondo sono protagoniste.
Nei giorni scorsi erano state date ampie assicurazioni su questo tema ma il Governo intende lasciare un vuoto interpretativo su questi aspetti. Il PD ha denunciato l’ingiustizia, ha votato a favore degli emendamenti che sono stati respinti dalla maggioranza ed ha coerentemente ricordato la parità di trattamento come elemento centrale nella ricostruzione. Una fase di ricostruzione che dovrà, soprattutto nel centro storico de l’Aquila, inevitabilmente, tener conto della vicinanza delle abitazioni senza distinzione sulla residenza dei proprietari.
Un ennesimo no da parte di questa maggioranza e del Governo agli italiani residenti all’estero, nonostante la grande e forte opera di solidarietà di cui le comunità italiane nel mondo sono protagoniste.
Nei giorni scorsi erano state date ampie assicurazioni su questo tema ma il Governo intende lasciare un vuoto interpretativo su questi aspetti. Il PD ha denunciato l’ingiustizia, ha votato a favore degli emendamenti che sono stati respinti dalla maggioranza ed ha coerentemente ricordato la parità di trattamento come elemento centrale nella ricostruzione. Una fase di ricostruzione che dovrà, soprattutto nel centro storico de l’Aquila, inevitabilmente, tener conto della vicinanza delle abitazioni senza distinzione sulla residenza dei proprietari.
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