Credo sia giusto rilevare che avremmo potuto
chiudere la legislatura senza traumi e accelerazioni populiste. Il centrodestra
ha scelto un percorso diverso. Le dichiarazioni di Alfano alla Camera
equivalgono alla sfiducia al Governo Monti ed è quindi giusto che se ne traggano
le conseguenze politiche.
È vero che saremmo arrivati alla fine della
legislatura, comunque, a distanza di poche settimane ma sarebbe stato un gesto
di responsabilità istituzionale arrivarci in ordine e chiudendo degnamente la
fase transitoria del Governo di Mario Monti , con le luci e le ombre che l’hanno
contraddistinto, ma comunque con gratitudine per il suo lavoro, per aver assunto
responsabilità di governo in un momento di grave difficoltà del
Paese.
Il Partito Democratico ha sostenuto con lealtà il
Governo Monti, non rinunciando alle critiche, diventate puntualmente modifiche
parlamentari, e oggi tradotte anche in proposta politica per il governo del
paese.
Il PD è pronto al confronto elettorale, naturale
sbocco istituzionale di ogni fine legislatura. Per questa ragione – ricorda Fedi
– anche all'estero, anche le comunità italiane nel mondo che seguono con
apprensione l’evoluzione della crisi economica in Italia e in Europa, avrebbero
preferito una conclusione meno caotica della legislatura.
Non è ancora chiaro quando andremo al voto,
sappiamo che il PDL – con il ritorno di Silvio Berlusconi – non ha alcuna
intenzione di rinnovarsi e propone un ritorno al passato, annunciato da
un’apertura di campagna elettorale dai toni populisti e infarcita di anti politica. Un danno grave per l’Italia e per l’intera Europa.
Abbiamo il dovere e la responsabilità – ha
concluso l’On. Marco
Fedi – di predisporre una serie di proposte forti e di riforme
credibili per le comunità italiane nel mondo.
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