Il voto che abbiamo dato a Sergio Mattarella è nato dalla profonda convinzione di eleggere alla più alta carica dello Stato un uomo dotato di un profilo limpido, di una competenza costituzionale solida, di un provato senso della legalità e della giustizia, di uno stile sobrio e al tempo stesso autorevole.
Il lascito istituzionale, politico e morale del Presidente Napolitano passa in buone mani. Il sistema democratico italiano, messo in questi anni a dura prova dall’acutezza della crisi economica e sociale, dal logoramento della politica e dall’inefficienza dell’apparato istituzionale e amministrativo rispetto alle necessità più sentite, trova in Mattarella un riferimento affidabile e una guida esperta e sicura.
Per gli italiani all’estero, che sono in simbiosi costante con l’immagine che il Paese riesce a trasmettere di sé nel mondo, il profilo di dignità e di autorevolezza del nuovo capo dello Stato rappresenta un motivo di orgoglio per le proprie origini e di accreditamento nell’opinione pubblica internazionale.
La scelta del PD di proporre alle altre forze politiche e parlamentari un nome condiviso da tutte le sue componenti non rientra in una logica di partito, ma rappresenta un atto dovuto di responsabilità democratica e un contributo ragionato e utile alla stabilità di una legislatura dalla quale dipendono la ripresa del Paese e la riforma del suo assetto istituzionale.
La giusta soluzione che si è dato a questo delicato passaggio è anche la cura migliore per superare le tensioni che si sono manifestate con alcune forze politiche, che pur dall’opposizione stanno concorrendo al cammino delle riforme. Nessuno ha sollevato obiezioni sulla qualità e rispondenza della scelta compiuta. Appena due anni fa per compiere lo stesso passo si è arrivati sull’orlo di una drammatica crisi politico-istituzionale che si è potuta superare solo per lo spirito di sacrificio di Giorgio Napolitano. Questa elezione, per altro, cade in un momento in cui s’intravedono segnali di ripresa che devono essere assecondati con la stabilità politica, l’efficacia dell’azione di governo e l’approdo delle riforme indispensabili per rendere il Paese più moderno e veloce. Siamo fiduciosi che sotto la guida equilibrata ed esperta del Presidente Mattarella ognuno saprà rispondere alle sue responsabilità, concorrendo a far ritornare l’Italia nel posto che merita.
I deputati PD Estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta
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