“Importanti miglioramenti al testo della Finanziaria licenziata dal Senato”. Questo il giudizio dell’On. Marco Fedi (PD) sugli emendamenti presentati alla Camera dei Deputati dagli eletti all’estero dell’Unione.
“In primo luogo – spiega l’On. Fedi – puntiamo a rendere definitiva l’estensione delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia agli italiani residenti all’estero, a garantire una interpretazione che estenda la detrazione aggiuntiva ICI, per la prima casa, anche ai residenti all’estero e a riproporre la sanatoria sugli indebiti pensionistici INPS – in assenza di dolo – anziché la non esigibilità dei soli interessi legali”.
Particolarmente importante è l’emendamento concernente i diritti sindacali del personale delle rappresentanze diplomatico-consolari e degli istituti di cultura italiani nel mondo. Infatti – è scritto nell’emendamento – agli assunti “ai sensi del decreto legge 103 del 2000, si applicano gli accordi collettivi concernenti la costituzione e il funzionamento delle rappresentanze sindacali unitarie e i diritti e le prerogative sindacali sul posto di lavoro”. Inoltre, “per i contratti a tempo indeterminato stipulati ai sensi del decreto legge suddetto, in caso di malattia, all'impiegato assente spetta l'intera retribuzione per i primi 90 giorni”.
Il rafforzamento, infine, delle potenzialità del sistema Italia all’estero è al centro di un’altra proposta emendativa: si programma l’istituzione, presso il Ministero del commercio internazionale, di un fondo di 3,5 milioni di euro per favorire e ampliare la promozione e lo sviluppo dell’immagine e dei prodotti del sistema Paese e destinato a sviluppare accordi tra gli enti fieristici dei Paesi emergenti del sud-est asiatico, dell’area del Pacifico, dell’Oceania e quelli italiani.
Roma, 28 novembre 2007
“In primo luogo – spiega l’On. Fedi – puntiamo a rendere definitiva l’estensione delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia agli italiani residenti all’estero, a garantire una interpretazione che estenda la detrazione aggiuntiva ICI, per la prima casa, anche ai residenti all’estero e a riproporre la sanatoria sugli indebiti pensionistici INPS – in assenza di dolo – anziché la non esigibilità dei soli interessi legali”.
Particolarmente importante è l’emendamento concernente i diritti sindacali del personale delle rappresentanze diplomatico-consolari e degli istituti di cultura italiani nel mondo. Infatti – è scritto nell’emendamento – agli assunti “ai sensi del decreto legge 103 del 2000, si applicano gli accordi collettivi concernenti la costituzione e il funzionamento delle rappresentanze sindacali unitarie e i diritti e le prerogative sindacali sul posto di lavoro”. Inoltre, “per i contratti a tempo indeterminato stipulati ai sensi del decreto legge suddetto, in caso di malattia, all'impiegato assente spetta l'intera retribuzione per i primi 90 giorni”.
Il rafforzamento, infine, delle potenzialità del sistema Italia all’estero è al centro di un’altra proposta emendativa: si programma l’istituzione, presso il Ministero del commercio internazionale, di un fondo di 3,5 milioni di euro per favorire e ampliare la promozione e lo sviluppo dell’immagine e dei prodotti del sistema Paese e destinato a sviluppare accordi tra gli enti fieristici dei Paesi emergenti del sud-est asiatico, dell’area del Pacifico, dell’Oceania e quelli italiani.
Roma, 28 novembre 2007
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