“L’ostruzionismo dell’opposizione ha ottenuto un positivo risultato: lo stralcio delle norme sulle ronde civiche dal decreto contenente misure di contrasto alla violenza sessuale e agli atti persecutori, lo stalking. Decreto che ora può essere approvato da tutto il Parlamento sul merito di norme tra loro coerenti, anche se permangono le critiche alla scelta del decreto d’urgenza quando il Parlamento aveva già avviato – come ho ricordato in discussione generale – l’iter di approvazione di un disegno di legge in materia” – ha dichiarato l’On. Marco Fedi.
“Allontanati per ora quindi – ha ricordato l’On. Marco Fedi – i tentativi di delegittimazione del Parlamento. Naturalmente il confronto ora si sposta sul disegno di legge sicurezza e sulle proposte contenute nello stesso, come l’odiosa norma che impone ai medici di denunciare i loro pazienti immigrati non in regola, in spregio ad ogni senso di umanità, di deontologia professionale e di buonsenso. Da domani la nostra opposizione al disegno di legge sicurezza riguarderà anche le ronde civiche. D’altronde si tratta di norme nei confronti delle quali sta maturando una forte opposizione civile, dalle associazioni dei cittadini, dalle forze sindacali, anche di polizia, e dalle opposizioni parlamentari” – ha concluso Marco Fedi.
“Allontanati per ora quindi – ha ricordato l’On. Marco Fedi – i tentativi di delegittimazione del Parlamento. Naturalmente il confronto ora si sposta sul disegno di legge sicurezza e sulle proposte contenute nello stesso, come l’odiosa norma che impone ai medici di denunciare i loro pazienti immigrati non in regola, in spregio ad ogni senso di umanità, di deontologia professionale e di buonsenso. Da domani la nostra opposizione al disegno di legge sicurezza riguarderà anche le ronde civiche. D’altronde si tratta di norme nei confronti delle quali sta maturando una forte opposizione civile, dalle associazioni dei cittadini, dalle forze sindacali, anche di polizia, e dalle opposizioni parlamentari” – ha concluso Marco Fedi.
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