Lo chiedono al Governo i deputati del PD Bucchino, Porta, Farina, Fedi, Garavini e Narducci
“Più risorse, nuovi criteri di sostegno e controlli più efficaci per la stampa italiana all’estero. Questo è quanto abbiamo chiesto al Governo con un’interrogazione firmata, oltre che da me, dai colleghi Porta, Farina, Fedi, Garavini e Narducci”. E’ quanto ha dichiarato l’on. Gino Bucchino in relazione all’iniziativa assunta dai deputati del PD eletti all’estero sulla situazione dei giornali in italiano che animano le comunità d’origine.
“Il caso segnalatoci dal COMITES di Montreal, che ha indotto lo stesso organismo ad esprimere parere non favorevole alla concessione del contributo a favore di una testata locale – ha proseguito l’on. Bucchino - ci ha indotto a chiedere al Governo di ancorare il sistema dei controlli più che al criterio della tiratura, spesso non veritiera, a quello della diffusione, come richiesto per altro dal CGIE e dal Convegno che negli scorsi mesi si è tenuto a Montreal proprio sulla stampa italiana all’estero. Naturalmente, la condizione fondamentale per la creazione di un sistema di sostegno più realistico ed efficace è che vi siano le risorse necessarie per realizzarlo, reintegrando subito le già scarse dotazioni previste in Finanziaria, dimezzate di recente dal Governo, anzi aumentandole. Nessuno può onestamente negare, infatti, la funzione di coesione che la stampa italiana realizza nelle nostre comunità e l’impegno di collegamento con l’Italia, soprattutto in una fase in cui quattro milioni di cittadini italiani sono chiamati a eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. Nonostante la nuova lenzuolata di tagli contenuti nella manovra in discussione al Senato, non trascureremo questa ulteriore occasione per sottolineare di fronte alla maggioranza e al Governo che l’informazione per gli italiani all’estero rappresenta uno strumento strategico che riguarda, prima ancora che le nostre comunità, la stessa proiezione dell’Italia nel mondo”.
Questo che segue è il testo dell’interrogazione.
Ministero destinatario:
• PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
• MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
I sottoscritti interrogano il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro degli Affari Esteri
per sapere:
- premesso che:
- da tempo è aperta la riflessione sull’inadeguatezza dei criteri adottati per la concessione dei contributi previsti dall’art. 26 della legge 5 agosto 1981 n. 416, che alla luce della lunga esperienza accumulata non hanno trovato un’applicazione adeguata all’obiettiva diffusione e incidenza delle singole testate;
- i limiti e le polemiche finora manifestati rischiano di suscitare ombre e perplessità su un’attività di grande valore per la vita culturale e civile delle nostre comunità e di grande utilità per la proiezione degli interessi italiani all’etero;
- il dimezzamento delle risorse destinate a tale tipo di sostegno rende ancora più evidente il disagio per una non corretta applicazione della legge e più acute le reazioni degli operatori del settore che, nonostante le difficoltà, continuano a compiere ogni sforzo per continuare a svolgere il loro servizio;
- un recente convegno sull’informazione per gli italiani all’estero, tenutosi a Montreal il 9 aprile 2010 per iniziativa del locale COMITES, ha consentito di definire le questioni aperte sul piano dell’applicazione della legge n. 416 e di sottolineare l’urgenza della revisione in termini selettivi dei criteri di concessione dei contributi, oltre alla necessità di adeguati controlli sulle dichiarazioni fornite dai proprietari richiedenti pubbliche sovvenzioni;
- nella riunione del 5 maggio 2010 dello stesso COMITES di Montreal, dalla maggioranza dei componenti l’organismo è stato dato parere non favorevole alla richiesta di contributo presentata dall’editore de “Il Cittadino canadese” per un’evidente difformità tra la diffusione dichiarata dalla proprietà e quella accertata in loco;
- nel corso della riunione, a fronte di una diffusione media dichiarata di circa 22.000 copie per numero, si è accertata una diffusione reale di 7.500 copie risultante da una fattura originale rilasciata dalla tipografia nella quale il giornale si stampa;
- dal 2000 al 2007 i contributi assegnati alla testata sono cresciuti da 19.699 euro del primo anno a 115.884 dell’ultimo, per un totale di 474.511 euro, la cifra più alta corrisposta in Canada a periodici in base all’art. 26 della legge n. 416;
- quali reali controlli sono stati operati su questa ed altre simili situazioni riguardanti l’editoria degli italiani all’estero;
- se il Presidente del Consiglio non intenda adottare al più presto nuovi criteri di distribuzione che privilegino la diffusione effettiva e non le dichiarazioni relative alla tiratura, notoriamente soggette a manipolazioni di ogni genere;
- quali azioni si intendono adottare, in considerazione dell’insostituibile funzione assicurata dalla stampa italiana all’estero, per recuperare al più presto le risorse a questo scopo destinate, che di recente sono state dimezzate nonostante la già ridotta entità della dotazione complessiva.
Bucchino Gino, Porta Fabio, Farina Gianni, Fedi Marco, Garavini Laura, Narducci Franco
“Più risorse, nuovi criteri di sostegno e controlli più efficaci per la stampa italiana all’estero. Questo è quanto abbiamo chiesto al Governo con un’interrogazione firmata, oltre che da me, dai colleghi Porta, Farina, Fedi, Garavini e Narducci”. E’ quanto ha dichiarato l’on. Gino Bucchino in relazione all’iniziativa assunta dai deputati del PD eletti all’estero sulla situazione dei giornali in italiano che animano le comunità d’origine.
“Il caso segnalatoci dal COMITES di Montreal, che ha indotto lo stesso organismo ad esprimere parere non favorevole alla concessione del contributo a favore di una testata locale – ha proseguito l’on. Bucchino - ci ha indotto a chiedere al Governo di ancorare il sistema dei controlli più che al criterio della tiratura, spesso non veritiera, a quello della diffusione, come richiesto per altro dal CGIE e dal Convegno che negli scorsi mesi si è tenuto a Montreal proprio sulla stampa italiana all’estero. Naturalmente, la condizione fondamentale per la creazione di un sistema di sostegno più realistico ed efficace è che vi siano le risorse necessarie per realizzarlo, reintegrando subito le già scarse dotazioni previste in Finanziaria, dimezzate di recente dal Governo, anzi aumentandole. Nessuno può onestamente negare, infatti, la funzione di coesione che la stampa italiana realizza nelle nostre comunità e l’impegno di collegamento con l’Italia, soprattutto in una fase in cui quattro milioni di cittadini italiani sono chiamati a eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. Nonostante la nuova lenzuolata di tagli contenuti nella manovra in discussione al Senato, non trascureremo questa ulteriore occasione per sottolineare di fronte alla maggioranza e al Governo che l’informazione per gli italiani all’estero rappresenta uno strumento strategico che riguarda, prima ancora che le nostre comunità, la stessa proiezione dell’Italia nel mondo”.
Questo che segue è il testo dell’interrogazione.
Ministero destinatario:
• PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
• MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
I sottoscritti interrogano il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro degli Affari Esteri
per sapere:
- premesso che:
- da tempo è aperta la riflessione sull’inadeguatezza dei criteri adottati per la concessione dei contributi previsti dall’art. 26 della legge 5 agosto 1981 n. 416, che alla luce della lunga esperienza accumulata non hanno trovato un’applicazione adeguata all’obiettiva diffusione e incidenza delle singole testate;
- i limiti e le polemiche finora manifestati rischiano di suscitare ombre e perplessità su un’attività di grande valore per la vita culturale e civile delle nostre comunità e di grande utilità per la proiezione degli interessi italiani all’etero;
- il dimezzamento delle risorse destinate a tale tipo di sostegno rende ancora più evidente il disagio per una non corretta applicazione della legge e più acute le reazioni degli operatori del settore che, nonostante le difficoltà, continuano a compiere ogni sforzo per continuare a svolgere il loro servizio;
- un recente convegno sull’informazione per gli italiani all’estero, tenutosi a Montreal il 9 aprile 2010 per iniziativa del locale COMITES, ha consentito di definire le questioni aperte sul piano dell’applicazione della legge n. 416 e di sottolineare l’urgenza della revisione in termini selettivi dei criteri di concessione dei contributi, oltre alla necessità di adeguati controlli sulle dichiarazioni fornite dai proprietari richiedenti pubbliche sovvenzioni;
- nella riunione del 5 maggio 2010 dello stesso COMITES di Montreal, dalla maggioranza dei componenti l’organismo è stato dato parere non favorevole alla richiesta di contributo presentata dall’editore de “Il Cittadino canadese” per un’evidente difformità tra la diffusione dichiarata dalla proprietà e quella accertata in loco;
- nel corso della riunione, a fronte di una diffusione media dichiarata di circa 22.000 copie per numero, si è accertata una diffusione reale di 7.500 copie risultante da una fattura originale rilasciata dalla tipografia nella quale il giornale si stampa;
- dal 2000 al 2007 i contributi assegnati alla testata sono cresciuti da 19.699 euro del primo anno a 115.884 dell’ultimo, per un totale di 474.511 euro, la cifra più alta corrisposta in Canada a periodici in base all’art. 26 della legge n. 416;
- quali reali controlli sono stati operati su questa ed altre simili situazioni riguardanti l’editoria degli italiani all’estero;
- se il Presidente del Consiglio non intenda adottare al più presto nuovi criteri di distribuzione che privilegino la diffusione effettiva e non le dichiarazioni relative alla tiratura, notoriamente soggette a manipolazioni di ogni genere;
- quali azioni si intendono adottare, in considerazione dell’insostituibile funzione assicurata dalla stampa italiana all’estero, per recuperare al più presto le risorse a questo scopo destinate, che di recente sono state dimezzate nonostante la già ridotta entità della dotazione complessiva.
Bucchino Gino, Porta Fabio, Farina Gianni, Fedi Marco, Garavini Laura, Narducci Franco