Un documento a cui hanno aderito in molti all’estero e che contiene una proposta politica complessiva. “È il nostro modo di rispondere alla sfida comune per costruire un Partito Democratico forte, in Italia e nel mondo”. Contiene motivazioni ideali, proposte politiche ed organizzative che poniamo al servizio del Partito Democratico e che oggi guidano il nostro impegno nel sostenere la candidatura di Dario Franceschini alla segreteria nazionale del Partito Democratico.
Siamo democratiche e democratici italiani che vivono al di fuori dei confini nazionali e che si identificano profondamente nel bisogno forte di fiducia, regole, uguaglianza, merito e qualità. Sono le condizioni per difendere e far crescere libertà e democrazia in Italia, per far partecipare alla vita politica i cittadini, anche i giovani, per creare opportunità di lavoro, crescita e sviluppo, per riconoscere il merito e valorizzarlo sempre, dalla scuola alla formazione alla professione. Dario Franceschini ha lavorato coerentemente verso questi obiettivi dalla nascita del PD. Ha lavorato bene e con impegno svolgendo sempre un’azione incisiva di opposizione al Governo delle destre.
Il primo obiettivo è costruire un PD forte, con un progetto politico coerente con la nostra ispirazione ideale, le nostre diversità e la “mescolanza” di storie, provenienze, esperienze. La scelta sulle alleanze deve essere legata alla forza delle nostre idee e della nostra proposta politica. Con la determinazione con cui Fassino e Franceschini stanno costruendo un nuovo campo progressista nel Parlamento europeo. Con la stessa forza con la quale Franceschini e Fassino lavorano per un PD che sia la casa comune dei riformisti italiani.
“Gli italiani nel mondo sono un patrimonio per l’Italia, un grande patrimonio di valori, d’intelligenze, d'idee, di opportunità e di memoria storica”. Per queste ragioni il PD deve dotarsi di un Dipartimento che si occupi delle problematiche legate alle migrazioni, al grande tema della mobilità delle persone nel mondo, promuovendo politiche attive per i migranti, per gli espatriati, per l’integrazione e la tutela dei diritti delle persone.
Il giudizio sull’azione di Governo e maggioranza nei confronti delle collettività italiane che vivono all’estero è nettamente negativo. Per i pesanti tagli di bilancio - soprattutto sui capitoli dell’insegnamento della lingua italiana e dell’assistenza ai connazionali – a cui ha fatto seguito la proposta di ridimensionamento della rete consolare nel mondo e dopo l’esclusione dei residenti all’estero dall’esonero ICI.
“Il 25 ottobre eleggeremo direttamente il segretario del Partito Democratico e contemporaneamente i membri dell’Assemblea nazionale che avranno il compito di definire la proposta politica del PD e la sua configurazione organizzativa. Noi pensiamo che i cittadini e le cittadine che nel mondo si ritrovano nei principi ispiratori, nelle idee e nel progetto di società da costruire proposti dal PD, debbano poter contare su un assetto organizzativo che consenta un legame con tutti i temi della proposta politica del partito e quindi collocato nella “organizzazione” del Partito Democratico”.
Il documento integrale è disponibile per la sottoscrizione sul sito www.noipd.com
Siamo democratiche e democratici italiani che vivono al di fuori dei confini nazionali e che si identificano profondamente nel bisogno forte di fiducia, regole, uguaglianza, merito e qualità. Sono le condizioni per difendere e far crescere libertà e democrazia in Italia, per far partecipare alla vita politica i cittadini, anche i giovani, per creare opportunità di lavoro, crescita e sviluppo, per riconoscere il merito e valorizzarlo sempre, dalla scuola alla formazione alla professione. Dario Franceschini ha lavorato coerentemente verso questi obiettivi dalla nascita del PD. Ha lavorato bene e con impegno svolgendo sempre un’azione incisiva di opposizione al Governo delle destre.
Il primo obiettivo è costruire un PD forte, con un progetto politico coerente con la nostra ispirazione ideale, le nostre diversità e la “mescolanza” di storie, provenienze, esperienze. La scelta sulle alleanze deve essere legata alla forza delle nostre idee e della nostra proposta politica. Con la determinazione con cui Fassino e Franceschini stanno costruendo un nuovo campo progressista nel Parlamento europeo. Con la stessa forza con la quale Franceschini e Fassino lavorano per un PD che sia la casa comune dei riformisti italiani.
“Gli italiani nel mondo sono un patrimonio per l’Italia, un grande patrimonio di valori, d’intelligenze, d'idee, di opportunità e di memoria storica”. Per queste ragioni il PD deve dotarsi di un Dipartimento che si occupi delle problematiche legate alle migrazioni, al grande tema della mobilità delle persone nel mondo, promuovendo politiche attive per i migranti, per gli espatriati, per l’integrazione e la tutela dei diritti delle persone.
Il giudizio sull’azione di Governo e maggioranza nei confronti delle collettività italiane che vivono all’estero è nettamente negativo. Per i pesanti tagli di bilancio - soprattutto sui capitoli dell’insegnamento della lingua italiana e dell’assistenza ai connazionali – a cui ha fatto seguito la proposta di ridimensionamento della rete consolare nel mondo e dopo l’esclusione dei residenti all’estero dall’esonero ICI.
“Il 25 ottobre eleggeremo direttamente il segretario del Partito Democratico e contemporaneamente i membri dell’Assemblea nazionale che avranno il compito di definire la proposta politica del PD e la sua configurazione organizzativa. Noi pensiamo che i cittadini e le cittadine che nel mondo si ritrovano nei principi ispiratori, nelle idee e nel progetto di società da costruire proposti dal PD, debbano poter contare su un assetto organizzativo che consenta un legame con tutti i temi della proposta politica del partito e quindi collocato nella “organizzazione” del Partito Democratico”.
Il documento integrale è disponibile per la sottoscrizione sul sito www.noipd.com
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