Il nostro voto in Commissione è stato coerente con le posizioni più volte espresse. Abbiamo presentato emendamenti soppressivi dell’art. 2 del decreto 63/2010 che proroga gli attuali organismi di rappresentanza. La maggioranza ha votato a favore del mantenimento senza modifiche della proroga – ad esclusione dell’On. Angeli che ha votato un suo emendamento che chiedeva la soppressione dell’art. 2 – ha spiegato l’On. Marco Fedi dopo la votazione degli emendamenti in Commissione Affari esteri della Camera dei Deputati.
Abbiamo rilevato le contraddizioni politiche di un Governo che proroga la rappresentanza democratica degli italiani all’estero sulla base di una proposta di riforma degli stessi che non è condivisa, che vede forti ostacoli al Senato – anche di bilancio – e che avrà un lungo e faticoso iter parlamentare. Non certo per responsabilità parlamentari ma per la contrapposizione – che appare sempre più evidente – tra Governo, Parlamento e capacità di gestione delle coperture finanziarie – ha continuato l’On. Fedi.
Siamo pronti a discutere di riforme ma senza forzature e, soprattutto, garantendo la continuazione della vita democratica delle nostre collettività. L’azione del Governo, le incertezze interne alla maggioranza e le contraddizioni politiche che le contraddistinguono, lasciano presagire ulteriori difficoltà sul cammino delle riforme per gli italiani nel mondo – ha concluso l’On. Marco Fedi.
Abbiamo rilevato le contraddizioni politiche di un Governo che proroga la rappresentanza democratica degli italiani all’estero sulla base di una proposta di riforma degli stessi che non è condivisa, che vede forti ostacoli al Senato – anche di bilancio – e che avrà un lungo e faticoso iter parlamentare. Non certo per responsabilità parlamentari ma per la contrapposizione – che appare sempre più evidente – tra Governo, Parlamento e capacità di gestione delle coperture finanziarie – ha continuato l’On. Fedi.
Siamo pronti a discutere di riforme ma senza forzature e, soprattutto, garantendo la continuazione della vita democratica delle nostre collettività. L’azione del Governo, le incertezze interne alla maggioranza e le contraddizioni politiche che le contraddistinguono, lasciano presagire ulteriori difficoltà sul cammino delle riforme per gli italiani nel mondo – ha concluso l’On. Marco Fedi.
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