La Convenzione fatta a Bruxelles il 10 marzo 2009 fissa il meccanismo di ridistribuzione delle spese di riscossione dei dazi doganali, indispensabile per l’applicazione del codice doganale comunitario e per completarne l’assetto – ha ricordato l’On. Marco Fedi intervenuto in discussione generale sulla ratifica della Convenzione.
La sua ratifica ne assicurerà l’entrata in vigore che avverrà novanta giorni dopo che l’ultimo Stato membro firmatario del trattato avrà dichiarato di aver completato le procedure interne necessarie alla sua adozione.
La Convenzione riguarda la procedura dello sdoganamento centralizzato, definita dall’articolo 106 del codice doganale comunitario. Offre agli operatori economici la possibilità di presentare la dichiarazione doganale elettronica all’ufficio territoriale dell’Unione europea del luogo ove sono stabiliti, indipendentemente dalla località d’ingresso e uscita delle merci.
Il gruppo del Partito Democratico ha votato a favore della ratifica del trattato pur rilevando che lo strumento della convenzione internazionale appare il meno indicato per disciplinare una materia che ricade nell’ambito di competenza dell’Unione europea.
Anche con questo provvedimento di ratifica abbiamo l’opportunità di una riflessione sul cammino di costruzione delle istituzioni europee, in un momento di crescente tensione rispetto alla tenuta dei parametri economici della casa comune europea e alla questione centrale del raggiungimento degli obiettivi del Trattato di Lisbona, in un momento nel quale avremmo bisogno di far emergere volontà comune e capacità di affrontare insieme le scelte politiche del futuro con maggiori controlli, una forte politica economica e monetaria comune – ha rilevato l’On. Fedi nel suo intervento.
L’On. Marco Fedi – eletto nella circoscrizione Estero - ha ricordato al Governo che esiste un impegno del nostro Paese relativamente ad altre convenzioni internazionali che, tra l’altro, riguardano comunità di nostri concittadini all’estero.
La Convenzione sulla sicurezza sociale tra Italia e Cile, ratificata dal Parlamento cileno, ancora in attesa di ratifica dal nostro Parlamento.
Sempre in tema di sicurezza sociale segnaliamo il mancato rinnovo della Convenzione tra Italia e Canada, con la ratificata da parte canadese e la mancata ratifica da parte italiana.
La sospensione delle trattative per il rinnovo delle convenzioni di sicurezza sociale tra Italia e Brasile e Italia e Argentina, che a nostro avviso dovrebbero riprendere al più presto.
Per non parlare poi delle convenzioni sulle doppie imposizioni fiscali, tra cui quella con il Canada, in attesa di revisione, anch’essa ratificata dal Canada e non ancora dall’Italia. Chiediamo al Governo un impegno in direzione anche di questi trattati internazionali, così importanti per le nostre comunità nel mondo – ha concluso l’On. Marco Fedi.
La sua ratifica ne assicurerà l’entrata in vigore che avverrà novanta giorni dopo che l’ultimo Stato membro firmatario del trattato avrà dichiarato di aver completato le procedure interne necessarie alla sua adozione.
La Convenzione riguarda la procedura dello sdoganamento centralizzato, definita dall’articolo 106 del codice doganale comunitario. Offre agli operatori economici la possibilità di presentare la dichiarazione doganale elettronica all’ufficio territoriale dell’Unione europea del luogo ove sono stabiliti, indipendentemente dalla località d’ingresso e uscita delle merci.
Il gruppo del Partito Democratico ha votato a favore della ratifica del trattato pur rilevando che lo strumento della convenzione internazionale appare il meno indicato per disciplinare una materia che ricade nell’ambito di competenza dell’Unione europea.
Anche con questo provvedimento di ratifica abbiamo l’opportunità di una riflessione sul cammino di costruzione delle istituzioni europee, in un momento di crescente tensione rispetto alla tenuta dei parametri economici della casa comune europea e alla questione centrale del raggiungimento degli obiettivi del Trattato di Lisbona, in un momento nel quale avremmo bisogno di far emergere volontà comune e capacità di affrontare insieme le scelte politiche del futuro con maggiori controlli, una forte politica economica e monetaria comune – ha rilevato l’On. Fedi nel suo intervento.
L’On. Marco Fedi – eletto nella circoscrizione Estero - ha ricordato al Governo che esiste un impegno del nostro Paese relativamente ad altre convenzioni internazionali che, tra l’altro, riguardano comunità di nostri concittadini all’estero.
La Convenzione sulla sicurezza sociale tra Italia e Cile, ratificata dal Parlamento cileno, ancora in attesa di ratifica dal nostro Parlamento.
Sempre in tema di sicurezza sociale segnaliamo il mancato rinnovo della Convenzione tra Italia e Canada, con la ratificata da parte canadese e la mancata ratifica da parte italiana.
La sospensione delle trattative per il rinnovo delle convenzioni di sicurezza sociale tra Italia e Brasile e Italia e Argentina, che a nostro avviso dovrebbero riprendere al più presto.
Per non parlare poi delle convenzioni sulle doppie imposizioni fiscali, tra cui quella con il Canada, in attesa di revisione, anch’essa ratificata dal Canada e non ancora dall’Italia. Chiediamo al Governo un impegno in direzione anche di questi trattati internazionali, così importanti per le nostre comunità nel mondo – ha concluso l’On. Marco Fedi.
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