mercoledì 10 ottobre 2007

“Gli italiani sono ancora utili? A chi e come. La ricerca scientifica e la collaborazione universitaria”

Non potendo partecipare al “Seminario Italia-Australia: Ipotesi progettuali sul Museo delle Migrazioni”, tenutosi lunedì 8 ottobre presso l’Istituto Diplomatico Mario Toscano di Roma, ha inviato il seguente contributo.

«Desidero scusarmi per non essere riuscito a partecipare a questa iniziativa ma sono in Australia – territorio elettorale – per le primarie del Partito Democratico. Anche questo nuovo progetto di “architettura politica” della rappresentanza può trasformarsi in occasione di incontro e scambio tra le forze politiche e contrinbuire a rafforzare i legami tra Italia ed Australia.
Ringrazio il Vice Ministro Franco Danieli per quest’invito, l’Ambasciatrice Amanda Vanstone per la sua qualificata presenza, le Università La Sapienza di Roma e di Adelaide per aver saputo cogliere l’importanza del tema delle migrazioni, che accomuna le esperienze dei nostri Paesi, sia sotto il profilo storico, che come grande questione culturale, sociale e politica dei nostri tempi. Un momento di discussione significativo anche in direzione di un rafforzamento dei rapporti bilaterali tra Italia e Australia, legato all’ambizioso ed entusiasmante progetto, seguito con dedizione dal Prof. Norberto Lombardi, di realizzare una rete museale dell’emigrazione italiana nel mondo. Un’opportunità per conferire maggiore attenzione alle “migrazioni”, alle straordinarie opportunità di conoscenza, crescita e sviluppo che lo spostamento di persone nel mondo offre alle nostre società. È straordinario che le facoltà di architettura di due prestigiose Università mettano al servizio di questo grande tema universale, globale, la loro capacità di ricerca, di analisi, di conoscenza e comprensione, ed infine di progettazione.
L’Italia è un grande Paese che può offrire, anche nei settori della ricerca, significative opportunità di collaborazione. L’Italia ed i nostri ricercatori, scienziati, tecnici e professionisti sono apprezzati nel mondo: per la loro originalità, preparazione e competenza. Gli italiani, quindi, per rispondere alla domanda posta nel titolo del mio breve intervento, sono certamente ancora utili. Più utili di quanto si creda e di quanto la limitatezza delle risorse autorizzerebbe a pensare.
Vi è quindi una questione risorse che riguarda l’Italia, ma non solo. Vi è un problema di coordinamento, di comunicazione ed informazione, di saper fare squadra e quindi sistema. Per cogliere le opportunità del nostro tempo dobbiamo saper utilizzare la rete di presenza italiana nel mondo, attraverso le Università, le Regioni, le amministrazioni dello Stato: attraverso il sistema Italia nel suo complesso. E possiamo costruire – insieme – un percorso bilaterale Italia-Australia per superare alcuni degli ostacoli che ancora esistono per quanto riguarda il riconoscimento dei titoli accademici, le opportunità di estendere a Paesi come l’Australia i progetti di ricerca e di formazione a livello europeo, gli scambi a livello universitario, le borse di studio ed i progetti di ricerca aperti alla collaborazione con l’Australia, che è un Paese la cui ricerca è all’avanguardia in molti settori.
Sono certo che lavorando bene insieme possiamo contribuire ad avvicinare ulteriormente questi due grandi Paesi».

Di seguito il medesimo testo in lingua inglese:
«I wish to apologise for not being able to attend this event. I am currently in Australia for the primaries of the Democratic Party. This is also a new “architectural political project”, endeavouring for stability, cohesion and capacity to deliver good government and policies in Italy. This also – at the political level – can become an opportunity to establish stronger links between Italy and Australia.
Vice Minister Franco Danieli, Madam Ambassador Amanda Vanstone, delegations from two prestigious Universities, La Sapienza and Adelaide, thank you for this invitation and this opportunity. Thank you for choosing the important subject of migration as the central element of your joint work. This project means you will exchange experiences and skills, share knowledge, develop ideas and then plan and design a museum, which will prove to be beneficial in strengthening the ties between Australia and Italy.
And this is happening at the same time as Prof. Norberto Lombardi – a dedicated member of Vice Minister Danieli’s staff – is working on a project that is looking at establishing a network of museums on migration and the Italian Diaspora specifically.
Italy can offer significant opportunities for joint research projects, international cooperation and bilateral exchanges. Resources are limited, and unfortunately this is a dangerous trend, but we also must work towards better coordination and exchange of information.
Italy and Australia can profit from better and stronger relations and we should foster opportunities to use Australia’s strong research position in certain areas and Italy’s competent and skilled researchers. We can achieve stronger relations between Universities, research institutions, Italian Regional Governments and Australian States and the Commonwealth of Australia and the Republic of Italy.
We can work together to achieve a better environment for bilateral and multilateral cooperation. We can start addressing issues like the recognition of academic titles, the extension of international European research project to countries like Australia, the increase of both study grants and the number of research grants.
I’m confident that working together we can contribute to closer relations between these two countries».

Roma, 10 ottobre 2007

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