giovedì 15 dicembre 2011

Riunito il Comitato permanente sugli Italiani all’estero

ROMA – La riunione di ieri del Comitato permanente sugli Italiani all’Estero della Camera è stata caratterizzata dall’intervento del presidente Marco Zacchera che, avendo optato per il mantenimento dell’incarico di sindaco di Verbania, ha annunciato le sue dimissioni da deputato e quindi anche dal Comitato da lui presieduto. Nel porgere i saluti ai deputati che hanno partecipato attivamente alle sedute del Comitato, per lo più di esponenti dell’opposizione al precedente Governo, Zacchera ha manifestato il suo dispiacere per la diversità di status rispetto all’analogo organismo del Senato, condizione che ha pregiudicato in molti casi l’efficacia dell’azione del Comitato della Camera. Zacchera ha anche espresso rammarico per la scarsa attenzione rivolta dal precedente Governo alle realtà delle collettività italiane all’estero, sottolineando che ciò si è determinato anche perché non si sono comprese le potenzialità derivanti dal mantenimento di legami più intensi con i connazionali nel mondo.
Il deputato del Pd Fabio Porta, eletto nella ripartizione America Meridionale, intervenendo anche in qualità di vicepresidente del Comitato, ha ringraziato il presidente Zacchera “per l’impegno profuso a favore delle collettività italiane residenti all’estero, nonostante la scarsa collaborazione da parte dei deputati del suo stesso partito e l’atteggiamento di chiusura su questi temi assunto dal precedente Governo”. Porta si è inoltre rammaricato per la perdurante assenza dei rappresentanti della passata maggioranza di Governo dai lavori del Comitato. “Un’assenza che perdura – ha precisato il deputato del Pd - anche nell’attuale fase politica, nella quale possono aprirsi spazi per un’azione più efficace a tutela degli italiani all’estero”.
Marco Fedi (Pd), eletto nella ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide, dopo avere augurato al presidente Zacchera buon lavoro per l’incarico di sindaco di Verbania, ha sottolineato l’utilità dell’attività finora svolta dal Comitato che, anche se è mancato il confronto con i deputati del Pdl e altri gruppi parlamentari, si è dimostrato utile per approfondire specifici temi che in alcuni casi sono stati successivamente svolti nell’ambito della Commissione Esteri. Secondo Fedi sarà inoltre necessaria nei prossimi mesi una forte attenzione del Comitato su questioni connesse ai provvedimenti in corso di adozione volti a sanare i conti pubblici. “In primo luogo – ha spiegato Fedi - occorre monitorare il processi di spending review relativamente alla rete consolare, per conseguire una razionalizzazione effettiva e non una semplice riduzione delle sedi. Sarà inoltre necessaria una riforma dei Comites, per evitare la loro atrofia in conseguenza della riduzione dei fondi disponibili”. Per il deputato del Pd va seguito con attenzione anche il processo di riforma fiscale, per scongiurare la possibilità che i cittadini residenti all’estero subiscano indirettamente conseguenze negative in seguito alle misure che potrebbero essere giustamente adottate per colpire chi esporta illecitamente capitali. Fedi ha infine auspicato una analoga attenzione anche per le possibili ricadute sui connazionali all’estero della riforma pensionistica.
La deputata del Pd Laura Garvini, eletta nella ripartizione Europa, ha espresso stima per il lavoro svolto dal presidente Zacchera, nonostante lo scarso appoggio fornito dal suo partito di appartenenza, e ne ha evidenziato la disponibilità verso i bisogni degli italiani all’estero. Secondo la Garavini è comunque necessario che il Comitato acquisisca maggiore visibilità e peso politico, anche in relazione al fatto che le diversità rispetto all’analogo organismo del Senato compromettono l’azione dei suoi membri in differenti ambiti, a cominciare dal Cgie. Per la deputata del Pd occorre dunque, al fine di rilanciare l’azione del Comitato, un maggiore impegno, soprattutto da parte di quei gruppi parlamentari che, diversamente dal Partito democratico, raramente partecipano ai lavori del Comitato.
Dal canto suo Franco Narducci (Pd), eletto nella ripartizione Europa, ha augurato buon lavoro a Zacchera nella sua funzione di sindaco di Verbania ed ha ricordato sia la difficile situazione economica di quel comprensorio sia le problematiche, solo parzialmente risolte, dei lavoratori frontalieri in Svizzera.
Intervenendo in chiusura del dibattito il presidente Zacchera, dopo aver ricordato un’iniziativa promossa dal comune di Verbania che ha coinvolto i concittadini all’estero ed ha riscosso grande successo soprattutto fra i connazionali in Australia, ha ringraziato i deputati per gli attestati di stima e ha ricordato di aver più volte sollecitato la questione delle scarse risorse del Comitato. Ottenendo l’appoggio del Presidente della Commissione Esteri, ma nessun riscontro da parte del Presidente della Camera.


(Inform)

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