mercoledì 1 febbraio 2012

FEDI (PD): Un tavolo di concertazione per far partire le riforme

Positivo incontro con il sottosegretario Catricalà. Credo sia stato utile fare insieme una riflessione, partendo dall’emergenza per cercare di comporre un percorso di riforma condiviso – questo in sintesi il contenuto dell’incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Massima attenzione e disponibilità al dialogo da parte del sottosegretario, oltre ad una serie di impegni su Rai Internazionale e sull'insieme delle politiche del Governo.
Rai Internazionale e l'editoria di lingua italiana fanno parte della nostra storia, raccontano l'Italia di oggi e gli italiani nel mondo e la loro voglia di essere parte dell'Italia nel mondo. Dobbiamo trovare risorse aggiuntive per consentirne la sopravvivenza – ha ricordato Fedi.
Lingua e cultura italiane nel mondo sono il nostro futuro e raccontano momenti delle tappe di un processo d’integrazione. Dobbiamo, non solo evitare altri possibili tagli, ma recuperare risorse per gli enti gestori.
Pensioni e sicurezza sociale, con le questioni ancora aperte per quanto riguarda le convenzioni bilaterali e l’impatto delle nuove disposizioni di legge. La riforma fiscale va affrontata pensando anche alle conseguenze sugli italiani all’estero. Su questi temi occorre istituire un tavolo permanente di discussione e concertazione con il Governo. Credo sia la questione più importante da porre alla attenzione del Governo e per questa ragione - ricorda l'On. Marco Fedi - ho voluto sottolinearne l'urgenza.
Dobbiamo evitare altri tagli e riduzioni di bilancio e cercare di ripristinare le risorse indispensabili per consentire a Rai Internazionale di continuare a rappresentare l'immagine dell'Italia nel mondo. Credo sia necessario avere risorse per svolgere adeguatamente quelle politiche per le comunità italiane nel mondo, a cominciare dalla scuola, drasticamente ridimensionate dai tagli lineari del Governo Berlusconi. Credo sia necessario pensare ad una rete efficace di servizi all'estero attraverso la rete diplomatico-consolare. Siamo fiduciosi sulle fasi successive all'esame della spesa, spending review. Per queste ragioni ritengo urgente pensare ad un tavolo di concertazione presso la Presidenza del Consiglio per non disperdere questa grande opportunità di rilancio delle politiche a favore delle nostre comunità nel mondo e predisporre un piano di riforme, alcune anche a costo zero, su cui lavorare e comunque da lasciare in eredità ai futuri Governi. Temi come la cittadinanza, la riforma fiscale ed i suoi effetti sugli italiani all'estero, i diritti di cittadinanza ed in particolare le questioni legate ai diritti del lavoro del personale a contratto della rete consolare.
Il Governo Monti ha restituito al nostro Paese credibilità internazionale.
Le comunità italiane nel mondo sono parte di questo grande patto universale d’italianità, d’impegno morale, civile e politico.

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