lunedì 18 marzo 2013

I DEPUTATI PD ESTERO: L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI APRE IL CANTIERE DELLA BUONA POLITICA

I DEPUTATI PD ESTERO: L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI APRE IL CANTIERE DELLA BUONA POLITICA: I DEPUTATI PD ESTERO: L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI APRE IL CANTIERE DELLA BUONA POLITICA


"Abbiamo contribuito con il nostro voto a dare alla Camera il suo nuovo presidente, nella persona dell’on. Laura Boldrini, una figura che arriva in Parlamento da una lunga storia di impegno internazionale a favore dei migranti del mondo". È quanto affermano in una nota congiunta i cinque deputati PD della Circoscrizione Estero, Gianni Farina, Marco Fedi, Laura Garavini, Francesca La Marca e Fabio Porta.
"Lo abbiamo fatto", spiegano i parlamentari, "prima di tutto per dovere istituzionale, perché la Camera possa essere messa al più presto nella condizione di svolgere la sua alta funzione, riconsegnando la responsabilità delle scelte e delle decisioni nelle mani dei rappresentanti eletti dal popolo. Lo abbiamo fatto anche per rispondere al mandato più importante ricevuto dagli elettori, che è quello di aiutare l’Italia a riprendere il cammino che sembra avere smarrito nel vivo di una crisi che produce stagnazione economica e sofferenza sociale non più tollerabili, soprattutto per le persone più esposte. Lo abbiamo fatto infine, con convinzione ed emozione, come rappresentanti di quell’Altra Italia che è nel mondo e che proprio nei momenti di maggiore difficoltà del Paese ha sempre segnato la sua presenza e dato il suo contributo di energie, di risorse, di solidarietà".
"Le parole con le quali il nuovo presidente Laura Boldrini si è rivolto ai deputati di ogni orientamento e soprattutto ai cittadini e alle forze reali della società italiana hanno colto perfettamente il senso del momento che stiamo vivendo", prosegue la nota. "I cittadini, tutti i cittadini, ci chiedono di cambiare e di restituire alla politica e alle istituzioni dignità, sobrietà, spirito di servizio, passione civile. Il Parlamento deve essere il cuore pulsante della democrazia, riscattandosi dalla marginalità e dalle pratiche di subalternità cui l’hanno costretta gli ultimi esecutivi. Esso deve essere sempre di più la casa dei diritti, della solidarietà verso chi non ha un lavoro, della piena cittadinanza, anche per chi approda nella nostra terra senza alcun diritto e senza alcun sostegno".
"La nostra comune sensazione", spiegano Farina, Fedi, Garavini, La Marca e Porta, "è che il forte ricambio che si è prodotto in questo Parlamento, anche per la scelta fatta in questo senso dal Partito Democratico, abbia costituito un potenziale di rinnovamento, di impegno, di attenzione ai problemi veri delle persone che può fare un gran bene all’Italia e al suo disperato bisogno di diventare più giusta, più dinamica, più apprezzata nel mondo. Sarebbe delittuoso vanificare questa potenzialità e questa occasione".
"Un primo passo è stato fatto nella giusta direzione", osservano i deputati. "L’elezione alla Presidenza del Senato di un uomo di legge e di giustizia come il sen. Pietro Grasso, il cui profilo istituzionale è indiscutibile, è un altro passo, che consolida coerentemente un percorso di rinnovamento. Occorrerà – e non è facile – farne altri decisivi nei prossimi giorni. Per quanto ci riguarda, tutte le nostre energie saranno volte a questo scopo", aggiungono.
"Sappiamo che tutti coloro che guardano all’Italia da ogni parte del mondo, con apprensione ma anche con amore e speranza, vogliono che si riapra al più presto il cantiere del risanamento e del progresso, vogliono che l’Italia ritorni nel mondo con la sua forza e la sua dignità. Nei limiti delle nostre possibilità", concludono i cinque parlamentari del Pd, "cercheremo di trasmettere questo desiderio e questa speranza". (aise)

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