mercoledì 18 marzo 2015

SOLIDARIETA’ PER LE VITTIME E PER LA COMUNITA’ ITALIANA


L’attentato di Tunisi, che fa seguito a quello di Parigi e Copenaghen, è l’ultima tappa del programma di esportazione di violenza e di morte che le centrali terroristiche stanno perseguendo attraverso le loro cellule disperse e, per questo, poco controllabili. I luoghi di cultura e le persone inermi sembrano i bersagli preferiti dell’ISIS, per un cinico calcolo del loro valore simbolico. Accanto a questi obiettivi primari, i luoghi della rappresentanza democratica, come ad Ottawa e nella stessa Tunisi. Tra l’altro, la scelta di un Paese che è stato alla testa della Primavera araba e che ha da poco superato positivamente un difficile passaggio elettorale esprime chiaramente l’incompatibilità tra l’ordinamento democratico e l’ordine jihadista.

Il dolore e l’esecrazione probabilmente non bastano, perché sono in discussione la democrazia, la civiltà, la coesistenza, la sicurezza dei singoli. Ai Paesi e alle forze democratiche non resta che dimostrare determinazione, reciproca solidarietà, efficienza dei loro sistemi di sicurezza, certezza dei principi di libertà e di autonomia ai quali ispirare la convivenza internazionale e la vita interna di ciascuna società.

Il nostro pensiero va alle vittime innocenti e a quelle del dovere, ai feriti, ai loro parenti e quanti sono stati coinvolti, direttamente e indirettamente, nelle azioni terroristiche. Un sentimento di particolare solidarietà va alla nostra comunità in Tunisia, di recente visitata dai parlamentari Fedi e Giacobbe, e nelle altre aree dell’Africa e del medio Oriente nelle quali ogni giorno, ogni momento si può essere colpiti per le proprie idee di libertà, per la propria fede, o semplicemente per la propria normalità.

On. Marco Fedi, Sen. Francesco Giacobbe, On. Gianni Farina, On. Laura Garavini, On. Francesca La Marca, On. Fabio Porta   

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