venerdì 24 aprile 2015

25 APRILE 2015: A SETTANTA ANNI DALLA LIBERAZIONE


 
Buona festa della Liberazione a tutti gli italiani, in Italia e all’estero!
Sono passati 70 anni da quando la lotta degli antifascisti e l’intervento militare dei Paesi democratici hanno consentito di liberare l’Italia dal fascismo e dal nazismo. A coloro che nella Resistenza e negli eserciti alleati hanno dato la loro vita per la libertà va il nostro ricordo reverente. A tutti coloro che hanno posto le basi per la vita democratica del popolo italiano va la nostra riconoscenza.
La Costituzione, che ha raccolto i valori della Resistenza, ha indicato i principi e le forme della vita democratica e disegnato l’impianto istituzionale della democrazia rappresentativa. Nella Costituzione è riaffermata anche la missione di pace che il Paese si è dato nel momento in cui si è lasciato alle spalle il fascismo.
Gli italiani da allora hanno compiuto un lungo cammino, entro i confini nazionali e all’estero. Hanno conseguito un grande progresso individuale e collettivo, hanno dovuto affrontare anche difficoltà, crisi e pericoli di regressione.
Onorare la Resistenza e la Liberazione significa restare fedeli ai loro valori, testimoniandoli quotidianamente, difendere e sviluppare la libertà e la democrazia, corrispondere alla domanda di diritti che c’è nell’animo di ogni cittadino.
Essere fedeli al messaggio della Liberazione oggi significa impegnarsi prima di tutto per la sicurezza e per la pace, resistendo alle forze che hanno innalzato la bandiera dell’intolleranza, del terrore, dell’odio religioso. La democrazia deve dare prova di certezza dei suoi valori e di fermezza nel saperli difendere.
In secondo luogo, significa riunire le forze in uno sforzo solidale per superare le pesanti difficoltà economiche e occupazionali che hanno attraversato la società italiana. Le difficoltà si superano alzando la testa e guardando lontano. In questa prospettiva gli italiani all’estero possono dare un grande contributo, come hanno fatto in tutti i momenti difficili della storia nazionale.
In terzo luogo, significa essere capaci di adeguare il funzionamento della democrazia italiana ai tempi di oggi, tenendo fermi i principi ma riformando l’organizzazione dello Stato e le regole del nostro vivere civile. E’ ciò che stiamo cercando di fare in Parlamento per rendere l’Italia un Paese più sano, più moderno e più efficiente e consentirgli di rafforzare il suo ruolo nel mondo.

Viva la Resistenza, viva la Liberazione!

On. Marco Fedi  

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