martedì 18 settembre 2007

Festa nazionale de l'Unità: il mio intervento


Cliccando sul titolo del post si accede alla breve speciale video dedicato al dibattito su gli italiani nel mondo dalla Tv online Ds, inclusi dei commenti di Marco Fedi.

Resoconto dell'Agenzia AISE:

Ad evidenziare l’importanza della storia dell’emigrazione e della "storia dei processi di integrazione dei nostri connazionali nei Paesi di residenza" anche Marco Fedi nel suo intervento. "Oggi possiamo dire con orgoglio di essere riusciti a realizzare il progetto di integrazione nei Paesi in cui tante nostre comunità vivono", ha osservato. "Molti dei presenti sanno che i nostri connazionali sono diventati parlamentari dei Paesi in cui vivono, hanno segnato il tempo dell’integrazione e così sono riusciti a rafforzare il legame politico tra l’Italia e gli italiani all’estero". Quanto al futuro PD, Fedi ha espresso la necessità di un progetto politico "che garantisca all’Italia di utilizzare al meglio il patrimonio che esiste fuori dai confini, di utilizzare al meglio l’opportunità di sviluppo che ha all’estero e di avere, a livello europeo ed internazionale, legami sempre più forti dal punto di vista economico e culturale. In tal senso, "il progetto politico che portiamo avanti è importante. Oggi creiamo un nuovo partito, il PD, un processo politico che oggi è compreso con forza anche dagli italiani all’estero, i quali si rendono conto che con il loro contributo alla costruzione del PD si creano le condizioni per rinnovare l’Italia". Per Fedi, "attraverso la realizzazione del PD, deve venirsi a creare un nuovo legame con gli italiani all’estero, che guardi ai grandi temi internazionali, quali la pace, la sicurezza, la stabilità. Siamo nell’era della globalizzazione e la globalizzazione, attraverso i legami internazionali, deve permettere una crescita anche in quei Paesi che oggi sono instabili e sono in situazioni conflittuali. E anche con il contributo delle comunità italiane all’estero possiamo riuscire a fare questo". Puntando, infine, l’attenzione sui temi della precarietà e del lavoro, il deputato diessino ha precisato che "non si tratta di problemi che riguardano solo l’Italia, ma riguardano tutti i Paesi occidentali. E anche noi all’estero su questi temi possiamo dare un contributo. In Parlamento gli eletti all’estero possono portare un bagaglio di esperienze che ancora oggi ha avuto poca possibilità di essere raccontato e quindi acoltato". "Penso che il PD", ha concluso Marco Fedi, "debba trovare questo collegamento nuovo con le comunità italiane nel mondo e dare anche risposte concrete. Se c’è un italiano indigente, ovunque egli viva, va tutelato, se c’è un immigrato indigente dovrà essere tutelato. E l’Italia e il PD dovranno farsi carico di avere una politica adatta a queste esigenze".

(federica cerino\aise)

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