mercoledì 1 aprile 2009

FEDI (PD): “LA NUOVA TRAGEDIA DEI MIGRANTI CI RIPORTA ALLA REALTÀ”

“Di fronte a tragedie di questo genere non c'è spazio per la speculazione politica, ma bisogna soltanto augurarsi che ogni vita umana possa essere messa in salvo al più presto”. E' quanto afferma l'On. Marco Fedi (PD) in merito al naufragio di quattro imbarcazioni di boat people al largo della Libia, che secondo le prime informazioni dell'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni avrebbe causato già almeno 300 dispersi e 21 decessi accertati. “Tuttavia, non posso non notare mio malgrado – continua il parlamentare eletto all'estero – che c'è chi, come il Ministro dell'Interno Maroni, ha la boria di affermare, di fronte alla ripresa massiccia del fenomeno e all'emergenza vissuta dall'isola di Lampedusa, che gli sbarchi 'termineranno il 15 maggio prossimo', con l'entrate in vigore del protocollo con la Libia. Piuttosto che indicare date risolutive con sprezzo della realtà – suggerisce l'On. Fedi – sarebbe il caso che il Governo non continuasse a mettere in discussione, ogni giorno che passa, il dovere di aiuto e di accoglienza verso che chi guarda a noi con sentimenti di speranza e di bisogno.
Lo sgomento per tragedie di vite innocenti come questa odierna – continua l'On. Fedi – non può non portarmi alla memoria la nostra storia nazionale di emigrazione nel mondo, convincendomi sempre di più che una soluzione del problema dei flussi condivisa e cooperativa con i Paesi di partenza non debba rimane uno slogan e che la nostra Italia, al contempo, non debba perdere il suo volto civile e solidale verso chi le chiede aiuto”, conclude il deputato del PD.

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