mercoledì 30 giugno 2010

FEDI (PD): Fiducia anche su spettacolo e attività culturali. Il Governo decreta per ottenere deleghe

Ennesimo decreto, senza necessità e urgenza. Ennesima fiducia, voluta dal Governo che ha compresso i tempi con l’inserimento, nel calendario dei lavori parlamentari, del provvedimento sulle intercettazioni. Con la novità delle deleghe regolamentari che il Governo si assegna. Questo è il vero “spettacolo” indecoroso.

In numerosi atti d’indirizzo il Parlamento aveva già individuato, sia al Senato sia alla Camera, un percorso di riforma di questo settore così importante per il nostro Paese. Risoluzioni bipartisan, condivise anche dalle rappresentanze del settore, che indicavano gli elementi portanti di una riforma in materia di cultura e spettacolo.

Invece assistiamo all’ennesima serie di tagli alla cultura, alla scuola, alla ricerca, al Fondo dello spettacolo, all'editoria ed anche – certamente non è una novità – a tagli severissimi anche alle iniziative all’estero – ricorda l’On. Marco Fedi – dichiarando inefficaci i contratti di scrittura artistica per le manifestazioni liriche e concertistiche all’estero.
Le proteste del mondo dello spettacolo sono legittime. L’Italia fuori d’Italia, anche per il ruolo della nostra cultura nel mondo, dovrebbe sostenerle – ha concluso l’On. Marco Fedi.

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