lunedì 10 ottobre 2011

Fedi a Comites e Cgie riuniti a Melbourne

Riforma Comites e Cgie

Il Disegno di legge approvato dal Senato (S. 1460) “Nuove norme in materia di rappresentanza degli italiani all’estero (C. 4398) è in discussione in sede referente presso la III Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei Deputati.

La nostra valutazione complessiva sul provvedimento è negativa. La maggioranza e il Governo hanno chiesto l’accelerazione dei tempi e il Sottosegretario Mantica ne ha auspicato la definita approvazione, con la terza lettura al Senato, entro giugno 2012.
Abbiamo posto la necessità di una seria fase di approfondimento, con audizioni, prima di passare alla presentazione degli emendamenti.
Riteniamo che comunque il PD, in sede di presentazione, discussione e voto degli emendamenti debba puntare sul miglioramento complessivo del provvedimento attraverso modifiche sostanziali sui seguenti aspetti:

Numero iscritti AIRE per istituzione Comitati
Possibilità istituzione Comitati in assenza di Consolato
Compiti del Comitato
Incompatibilità e ineleggibilità
Sistema elettorale
Compiti e composizione del Comitato dei Presidenti
Compiti e composizione del Consiglio Generale degli italiani all’estero
Risorse finanziarie e tipologia della spesa


Pensioni e sicurezza sociale

La relazione presentata in sede di Comitato per gli italiani nel mondo evidenzia una situazione complessa. Il nuovo Istituto di credito, Citibank, invierà una comunicazione per l’aggiornamento dei dati dei beneficiari, incluso il conto corrente. Procederà alla verifica dell’esistenza in vita con le modalità della modulistica diretta ai singoli interessati. Una volta a regime il nuovo sistema di pagamenti attraverso Citibank, però, sarà lo stesso Istituto a prevedere una procedura di verifica di esistenza in vita che assumerà, per criteri e frequenza, le note connotazioni: legata alla riscossione di un pagamento e, in alcune aree, anche con frequenza superiore a una volta l’anno.
Nel frattempo rimangono aperte le ben note questioni:

Indebiti e sanatoria
Rinnovo o nuova ratifica Convenzioni bilaterali di sicurezza sociale e contro le doppie imposizioni fiscali
Riforma delle pensioni
Pagamento pensioni
Certificazione di esistenza in vita





Rete diplomatico-consolare e chiusura consolati

Al Senato è stato presentato un ordine del giorno che impegna il Governo su una "moratoria" che differisce, per un termine massimo di 12 mesi, il piano di ristrutturazione e razionalizzazione presentato dal Ministero degli affari esteri. La moratoria, quindi, avrà efficacia fino al marzo 2012.
In assenza di modifiche alle decisioni già assunte dal MAE, pertanto, nel corso della seconda metà del 2012 saranno probabilmente avviate le procedure per la chiusura dei Consolati di Adelaide e Brisbane. Per questa ragione è necessario portare avanti ogni azione politica e comunitaria per spingere il Governo a rivedere questa decisione.
In generale, a seguito dell’approvazione delle numerose manovre economiche, di bilancio e di stabilità, è lecito presumere che vi saranno altri tagli e altre riduzioni e quindi anche un effetto negativo sulla rete diplomatico-consolare.
Nel frattempo è stata avviata un’indagine conoscitiva – in sede congiunta di III Commissione Esteri di Camera e Senato – proprio sul tema della riorganizzazione della rete consolare.
Dal 1 gennaio 2011, per tutte le sedi della rete diplomatico- consolare all’estero, è in vigore il nuovo modello di gestione contabile e finanziaria. Il D.P.R. 1 febbraio 2010, n. 5, infatti, riconosce ad Ambasciate e Consolati autonomia di gestione finanziaria, con l’intento di dotare le sedi di un modello di gestione amministrativa e contabile innovativo e flessibile. Sarebbe utile avere dei dati a proposito dell’attuazione pratica di questa innovazione.

Manovra economica

I circa 7 miliardi di euro di tagli lineari ai Ministeri, produrranno un taglio lineare di 200milioni e 300mila euro al MAE. Andranno a gravare su tanti capitoli di bilancio e sicuramente anche sui capitoli per gli italiani nel mondo. Non sappiamo ancora in che misura e su quali capitoli.
Il Decreto sviluppo – in elaborazione in questi giorni – dovrà avvalersi di risorse ed è probabile che, oltre a nuove entrate, si pensi anche a qualche taglio: seguiremo anche qui l’evoluzione della discussione.
Nel frattempo dobbiamo prepararci al DPEF e alla Finanziaria per il 2012 che potrebbe contenere altre sorprese, sia in campo pensionistico generale sia in maniera specifica per gli italiani all’estero.

Riforma esercizio in loco del diritto di voto

Nei prossimi giorni dovremmo capire cosa contiene la “famigerata bozza Calderoli” per quanto riguarda la Circoscrizione Estero. Nei giorni scorsi, e immediatamente prima della pausa estiva, i mezzi d’informazione avevano parlato di abolizione della Circoscrizione estero. Nel frattempo, in sede di Commissione Affari Costituzionali del Senato, è stata predisposta e presentata una proposta di legge di riforma Costituzionale, grazie ad un accordo tra maggioranza e opposizione, che mantiene la Circoscrizione estero prevedendo però una diminuzione del numero complessivo dei Parlamentari e degli eletti all’estero (8 alla Camera e 4 al Senato).
Abbiamo posto, in occasione di un incontro promosso dal PD a Pesaro, alla attenzione del relatore Sen. Lucio Malan, il tema complessivo della riforma della rappresentanza e in particolare della legge ordinaria, la 459 del 2001. La nostra proposta è nota ed è stata depositata alcuni mesi fa sia alla Camera che al Senato.

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