venerdì 31 ottobre 2008

Per un Comitato che funzioni

“Il comitato per gli italiani nel mondo della Commissione affari esteri della Camera ha un ruolo importante. Dobbiamo garantirne il funzionamento. D’accordo quindi sulle riforme e sul percorso per arrivarvi. Ma il comitato deve funzionare anche in questa situazione di emergenza con i tagli apportati ai capitoli per gli italiani nel mondo” – ha sottolineato l’On. Marco Fedi durante i lavori del Comitato. “Lavorare sugli emendamenti presentati da opposizione e maggioranza per sostenerli, ad esempio, o proporre ordini del giorno alla commissione affari esteri, ad esempio. Come sarebbe stato utile svolgere la discussione sull’ordine del giorno che propone il rinvio dei Comites e del Cgie nella sede del Comitato prima che in Commissione” – ha ribadito l’On. Fedi. “Rinvio che continuo a ritenere sbagliato poiché siamo in assenza di proposte di riforma, non vi sono impegni per recuperare le risorse destinate allo svolgimento delle elezioni sui capitoli degli italiani all’estero e non si sono indicati i tempi del rinvio stesso, a fronte invece di Comitati che attendono il necessario rinnovamento”. “Occorre avviare un lavoro razionale: fare il punto della situazione sulle proposte di riforma già presentate, svolgere audizioni e discutere delle riforme, dalla scuola alla cultura. Ma abbiamo anche il compito di approfondire temi come quelli legati alla sicurezza sociale, o ai diritti sindacali, anche se questi temi fanno riferimento ad altre commissioni di merito” – ha dichiarato Fedi. “Bene quindi con il Cgie ma propongo anche i sindacati per la sicurezza sociale, per i diritti sindacali, per la scuola”.
“Il Comitato può fare un lavoro di sintesi e di approfondimento utile alla Commissione affari esteri ed a tutto il Parlamento: dobbiamo evitare che si trasformi unicamente nel luogo delle tensioni e della critica che comunque – particolarmente in questi momenti – sono forti e giuste” – ha concluso l’On. Marco Fedi.

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