mercoledì 25 febbraio 2015

FEDI (PD): Alle associazioni: costruiamo questo passaggio insieme

Abbiamo una condizione che ci accomuna. Comprendere l’evoluzione di comunità italiane nel mondo che cambiano, per problematiche che affrontano, con i temi della crisi economica e della sicurezza, per composizione, con i nuovi flussi migratori, per qualità della rappresentanza, sia politica che tematica.

Dobbiamo poi sviluppare un’idea nuova di “comunità di italici nel mondo”, con strumenti di contatto, ascolto e progettazione che tengano conto delle nuove esigenze di partecipazione diretta, ad esempio in campo politico, di interlocuzione diretta, ad esempio, tra cittadini e strutture di servizio, di partecipazione alla definizione degli obiettivi, dei progetti e degli strumenti per realizzarli. Le associazioni, tradizionalmente percepite unicamente come corpi intermedi, possono trasformarsi nella evoluzione di una esigenza primaria di cittadinanza legata sia alla rappresentanza che alla identificazione dei progetti che alla realizzazione dei servizi. Questo passaggio può avvenire solo con una paziente costruzione politica alla quale anche noi parteciperemo.
Condivido la preoccupazione espressa dai rappresentanti delle associazioni sulla necessità di superare slogan e posizioni precostituite. Abbiamo bisogno di un’idea di Italia che dica ai cittadini italiani “dove siete voi c’è l’Italia”, per sostenerli e tutelari con pari dignità. Che parli agli oriundi dicendo che “dove sono loro deve esserci l’Italia”, per continuare a crescere nel mondo. Che parli alle nuove migrazioni dicendo che “il nostro impegno è per rendere l’emigrazione o la mobilità un passaggio ordinario della propria vita, mosso dalla voglia di conoscere il mondo e riportarne pezzi in Italia e non mossi dal bisogno.
Collaboreremo con voi in questo percorso.

Nessun commento: