giovedì 11 luglio 2013

Crisi annunciata o discussione aperta nel PDL?


Crisi annunciata o discussione aperta nel PDL?

La lettura dei fatti di questi giorni, in particolare la decisione di sospendere per un giorno i lavori parlamentari su richiesta del PDL, si presta ad alcune riflessioni.
Innanzitutto la capacità di esponenti del PD, con in testa i renziani, a trasformare l’attuale situazione di crisi interna al PDL in una crisi delle larghe intese. Anzi, qualcuno prova a trasformare le responsabilità di una crisi annunciata, che oggi avrebbe unicamente il PDL come autore, in una sorta di crollo “psicologico” del Partito Democratico. Incapace di trovare soluzioni e di dare risposte politiche. Sul piano delle larghe intese dobbiamo continuare a far prevalere la logica del bene comune.
Per questa ragione credo che abbiamo dato la migliore risposta politica proprio con quel voto: non abbiamo accettato ricatti, se ne erano stati presentati non sono stati annunciati in aula, non abbiamo dato un peso eccessivo ad una legittima richiesta di sospensione, non forniamo alibi a chi dovesse lavorare per far cadere il Governo.
E non commentiamo le sentenze! Se solo avessimo la forza di confermare questa linea di fermezza politica riusciremmo da un lato ad avere una forte e coerente posizione del PD e dall’altra a far ricadere le responsabilità dove giacciono.


Ambasciatori di nomina politica

Tra gli ambasciatori americani di nuova nomina figura John Phillips, destinato a Roma, di origine italiana. Il New York Times dedica un interessante articolo al tema degli ambasciatori di nomina politica. La ripartizione è del 70/30, con il settanta percento di diplomatici ed il 30 percento di nomine politiche. In questo caso però tre nomine politiche, tra cui Phillips, sono anche i principali finanziatori/donatori della campagna presidenziale del Presidente Obama.
Tra i primi a congratularsi proprio Matteo Renzi. Coerente posizione giacché, anche in Italia, ci si appresta ad avere partiti che dovranno funzionare unicamente con i contributi dei privati. Seguirà anche per l’Italia nomina politica di finanziatori/donatori in importanti ambasciate nel mondo?
On. Marco FEDI
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