lunedì 2 settembre 2013

Il destino comune di Unione Europea e Euro





Le scelte future dell'Unione Europea e le prospettive di ripresa economica in Europa sono state al centro di un incontro, promosso dall'Università di Adelaide, con l'On. Marco Fedi e Darryl Gobbett, Chief Economist della Prescott Securities. L'incontro, svoltosi il 29 agosto, organizzato da ARIA, Association for Research between Italy and Australia, coordinata dal Prof. Antonio Dottore, ha visto la partecipazione di numerosi ricercatori ed esponenti del mondo politico, culturale ed associativo del Sud Australia.

Il Prof. Christopher Findlay, Executive Dean della Facoltà di Economia, nel ricordare i positivi risultati ottenuti dall'Università di Adelaide nei progetti con l'Unione Europea ha auspicato una maggiore collaborazione con il sistema universitario italiano.

Unione Europea e Euro hanno un destino comune - ha sottolineato l'On. Marco Fedi nel suo intervento. La costruzione degli Stati Uniti d'Europa passa attraverso l'assunzione di responsabilità sovranazionali, il superamento delle barriere nazionali e la cessione di sovranità storiche e culturali, prima che politiche. L'Euro, con il trattato di Schengen sulla mobilità, è uno degli strumenti fondamentali attraverso i quali superare i nazionalismi e gli interessi nazionali, spesso falsamente antagonistici.

L'Italia è saldamente nell'Unione Europea ed oggi è protagonista della nuova fase di attenzione alla crescita ed alla occupazione giovanile. Il Governo di Enrico Letta - ha ricordato Fedi - è stato protagonista in Europa di questa nuova fase. Determinazione nel controllo dei conti pubblici, nella riduzione dei costi inutili, attraverso la spending review, e contemporaneamente fermezza negli investimenti per la crescita e l'occupazione. Il Governo Letta - ha concluso l'On. Marco Fedi - rappresenta oggi una speranza per l'Italia e l'Europa.

Darryl Gobbett ha ricordato l'attenzione da parte australiana verso l'Europa e la zona euro in particolare, segnalando la crescita degli investimenti in alcuni settori strategici per i due paesi, soprattutto nella ricerca scientifica e tecnologica in campo medico.

La forza delle istituzioni europee e la solidità della banca centrale europea sono un vantaggio per la moneta unica che trova sostegno anche nelle banche centrali nazionali. La prossima presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, da luglio a dicembre 2014, rappresenta un'ulteriore occasione per rilanciare la costruzione della casa comune europea.

All'incontro hanno partecipato il Presidente del Comites di Adelaide, Vincenzo Papandrea, la Dott.ssa Daniela Costa, Consigliere del CGIE, il Giudice Ted Iuliano e il Prof. Edoardo Aromataris.

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