giovedì 21 giugno 2007

L'Unità di Consulenza per la Sicurezza Sociale per gli italiani all'estero va ricostuita subito

«Occorre un urgente e concreto intervento del Ministero degli Esteri per ricostituire l’Unità di Consulenza per la Sicurezza Sociale per gli Italiani all’Estero. Solo così si potranno tutelare al meglio interessi e diritti dei nostri connazionali e riqualificare la politica estera italiana in materia di sicurezza sociale».
È questo l’auspicio dell’on. Marco Fedi, firmatario insieme all’on. Gino Bucchino (entrambi deputati dell’Ulivo eletti nella circoscrizioni estere) di un’interrogazione al Ministero degli Affari Esteri nella quale si chiedeva il ripristino dell’Unità di Consulenza presso la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero.
Nel 2000, infatti, l’Unità era stata soppressa, facendo venir meno il raccordo ed il coordinamento delle iniziative da parte del Ministero per l’avvio dei negoziati per la stipula ed il rinnovo delle convenzioni bilaterali e multilaterali di sicurezza sociale. Ciò ha provocato un grave nocumento ai diritti socio-previdenziali dei soggetti interessati – pensionati e lavoratori italiani emigrati – e agli interessi politici dell’Italia che si è dimostrata inadempiente con i Paesi che avevano già firmato ed approvato tali accordi (Cile, Canada, Marocco, Filippine, Brasile, tanto per citarne alcuni).
Nella sua risposta, il Vice Ministro degli Esteri Franco Danieli ha concordato sull’assoluta necessità di ripristinare all’interno della DGIEPM una struttura che coordini l’attività del Ministero in materia di sicurezza sociale in regime internazionale. Danieli sostiene tuttavia che l’Unità non è stata definitivamente soppressa ma si è in attesa che venga assegnata una nuova unità di personale in posizione di comando dal Ministero del Lavoro.
«In realtà l’obiettivo, oramai impellente, da perseguire – continua l’on. Fedi - non è quello di distaccare personale dal Ministero del Lavoro al Ministero degli Esteri, ma è quello di ricostituire o costituire ex novo un ufficio strutturato che riprenda le funzioni dell’Unità di Consulenza per la Sicurezza Sociale. Esso – conclude il parlamentare dell’Ulivo - deve avere le risorse ed il personale adeguati (un coordinatore esperto, un tecnico dell’Inps e un funzionario del Ministero del Lavoro) per svolgere il proprio ruolo».
3 maggio 2007

1 commento:

Anonimo ha detto...

Spero faccia piacere a tutti se mi permetto di segnalare un iniziativa veramente interessante dedicata al mondo della Sicurezza sul Lavoro, della Tutela Ambientale, della Qualità, della Privacy e dell’Etica.
Visitate il sito www.si-web.it e fatemi sapere le vs. osservazioni.

Grazie

Gianluca